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Cento oli campani candidati alla prestigiosa Guida Oli d’Italia 2018 di Gambero Rosso

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Cento campioni di oli extravergine della Campania pronti a candidarsi nella prestigiosa Guida Oli d’Italia 2018 della rivista Gambero Rosso. Questa mattina si e’ tenuto presso la sede regionale di Coldiretti il panel test per la preselezione dei migliori oli che figureranno nella bibbia di riferimento per appassionati gourmet internazionali e operatori della ristorazione stellata. Come ogni anno la preselezione e’ stata organizzata da Aprol Campania (associazione produttori olivicoli campani) in sinergia con Unaprol (Corsorzio Olivicolo Italiano). Il capo panel e’ stata Maria Luisa Ambrosino, incaricata dalla Camera di Commercio di Napoli, che ha coordinato il gruppo degli assaggiatori di olio professionisti formati da Aprol. “Siamo soddisfatti della crescita qualitativa dei nostri extravergine – ha spiegato Francesco Acampora, presidente di Aprol Campania – che celebra adeguatamente l’ottima annata olivicola. Si conferma l’incremento della produzione monovarietale, che nella nostra regione puo’ contare su ben 64 cultivar. Questa scelta produttiva trova un interesse crescente dei consumatori alla ricerca di sapori e odori unici, che tendono a scomparire nella composizione dei blend. Si tratta di nicchie di mercato che cercano la top quality in un alimento principe della dieta mediterranea. Ed e’ proprio sulla qualita’ che Aprol continuera’ a lavorare, approfondendo con i nostri soci le annotazioni che i tecnici del panel test ci hanno lasciato. La nostra associazione vuole accompagnare i propri soci in una crescita qualitativa che rafforza il nostro percorso di tracciabilita’ e trasparenza”. La Campania – ha informato Coldiretti – possiede oltre 74 mila ettari coltivati ad oliveto, di cui il 5% circa con metodi di produzione biologica. Le principali varieta’ autoctone campane sono: l’Ogliarola, la Marinese e la Ravece in provincia di Avellino; l’Ortice, l’Ortolana e la Racioppella in provincia di Benevento; l’Asprinia, la Tonda, la Caiazzana e la Sessana in provincia di Caserta; l’Olivo da olio (detta anche Cecinella o Minucciolo) in penisola Sorrentina, Napoli; la Rotondella, la Carpellese, la Nostrale, la Salella, la Biancolilla e la Pisciottana in provincia di Salerno. La Campania possiede cinque Dop dell’extravergine: Cilento, Colline Salernitane, Irpinia – Colline dell’Ufita, Penisola Sorrentina e Terre Aurunche.


Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2018 - 17:55

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