I carabinieri del Noe di Caserta, nell’ambito del contrasto ai reati ambientali nella Terra dei Fuochi, hanno individuato una vasta area di cantiere, regolarmente autorizzata dal comune di Caserta, dove erano presenti ingenti quantitativi di rifiuti. Oltre a terre e rocce da scavo, tipici delle attivita’ di demolizione e costruzione, c’erano anche plastica, pneumatici fuori uso, ferro, resine bituminose, vetro e cemento armato, il tutto depositato sul terreno. Stando agli accertamenti delle forze dell’ordine, erano stati portati alla luce nel corso delle operazioni di scavo operate in un’area di pertinenza comunale, attigua a quella di cantiere. Sono stati sottoposti a sequestro sia l’area di cantiere utilizzata per lo smaltimento che quella di pertinenza del comune di Caserta, per un’estensione di oltre 3mila metri quadrati di suolo, e i rifiuti rinvenuti, quantificabili da una prima stima in oltre 300 metri cubi, per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro. I responsabili sono stati denunciati all’autorita’ giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere per aver smaltito illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti speciali. Successivi accertamenti tecnici permetteranno di verificare la reale estensione dei rifiuti presenti nel sottosuolo e la loro eventuale pericolosita’ per le matrici ambientali.
Articolo pubblicato il giorno 9 Gennaio 2018 - 15:51