Rapina, estorsione, spaccio e sfruttamento della prostituzione. Sono i reati contestati a vario titolo a 6 persone raggiunte da un’ordinanza emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura sammaritana ed eseguita dai Carabinieri del reparto territoriale di Aversa. L’ordinanza prevede la misura della custodia cautelare in carcere per 2 indagati, degli arresti domiciliari per 3 persone e dell’obbligo di dimora nei confronti di un indagato. L’indagine condotta dai Carabinieri della stazione di Trentola Ducenta è scaturita da alcuni controlli originariamente relativi a delitti di ricettazione e contraffazione di documenti di identità. Dal monitoraggio degli indagati ne è emerso il coinvolgimento in numerosi reati di natura diversa, a partire da quattro rapine a esercizi commerciali a Santa Maria Capua Vetere, aggravate dall’uso di un’arma e compiute da alcuni degli indagati per procurarsi denaro da impiegare nell’acquisto di droga. Compiute inoltre estorsioni nei confronti di uomini adescati attraverso falsi annunci pubblicati su internet con relativa offerta di prestazioni sessuali dietro corrispettivo. Davanti al tentativo di alcune delle vittime di recuperare il denaro consegnato, gli indagati minacciavano ritorsioni per farli desistere. Infine è stata portata alla luce un’attività di sfruttamento della prostituzione di alcune ragazze lungo via Carlo III in località San Nicola la Strada, perpetrata da uno degli indagati, resosi inoltre responsabile di un’estorsione ai danni di un transessuale minacciato e costretto a consegnare del denaro in cambio della possibilità di esercitare l’attività
Articolo pubblicato il giorno 23 Gennaio 2018 - 10:16