A Qualiano, Casalnuovo, Frattamaggiore e Vico Equense gli ultimi sequestri dei carabinieri nel Napoletano a ridosso della mezzanotte. Arrestati i due titolari di rivendite di fuochi, zio e nipote, che nascondevano nella loro taverna a Qualiano 70 chili di ordigni esplosivi artigianali (297 “cobra”, 35 “capsule” e 36 “spolette con ritardo”), circa 160 chili circa di materiale esplodente di IV e V categoria, una centralina per l’accensione a distanza di batterie mediante telecomando e 89 tubi da mortaio di vario calibro. Gennaro Parisi, 45enne, e Vincenzo Parisi, 23enne, entrambi del posto e incensurati, devono ora rispondere di detenzione illegale di materiale esplodente.
A Casalnuovo i militari dell’Arma hanno arrestato il titolare di una ditta produttrice di fuochi d’artificio, Carmine Terracciano, gia’ noto, perche’ durante una perquisizione domiciliare e’ stato sorpreso a detenere 100 tracchi ad elevato potenziale esplosivo e materiale per il confezionamento (bustine, micce); ora e’ ai domiciliari.
A Frattamaggiore invece i carabinieri hanno denunciato per detenzione illegale di materiale esplodente un 33enne e un 23enne, entrambi noti, sorpresi ad allestire 2 banchetti per la vendita di fuochi d’artificio: il primo ne aveva esposti 60 chili, il secondo 20 di 1, 2, e 3 categoria, proibiti.
A Vico Equense, infine, i carabinieri hanno arrestato il titolare di una rivendita di fuochi d’artificio poiche’ e’ stato trovato in possesso di 815 “candelotti” e 77 colpi da “mortaio pirotecnico” per un peso complessivo di circa 62 chili. Maurizio Gargiulo, un 36enne del luogo, dovra’ rispondere di detenzione e vendita di materiale esplosivo; dopo le formalita’ e’ stato tradotto ai domiciliari.
Articolo pubblicato il giorno 1 Gennaio 2018 - 13:10