Bimbo nasce morto in clinica e la Procura di Salerno apre un’inchiesta.La tragedia vede come protagonisti una coppia di Campagna che attendeva il bimbo da nove mesi. E’ accaduto giovedì sera all’Istituto Clinico Mediterraneo di Agropoli (ex Clinica Malzoni) dove la mamma è stata portata in sala parto ed è stata sottoposta ad un cesareo. Purtroppo il piccolo è nato senza vita.
Cosa abbia provocato il decesso del bimbo e se sia avvenuto prima del parto, sarà possibile saperlo soltanto con l’esame autoptico che verrà eseguito martedì prossimo, all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dal medico legale Adamo Maiese. I genitori, come riporta Il Mattino, hanno sporto denuncia ai carabinieri di Agropoli perché vogliono avere chiarezza sulle cause del decesso. I militari della stazione locale si sono recati presso la struttura e hanno prelevato la cartella clinica che è stata posta sotto sequestro su disposizione della Procura di Vallo della Lucania. Il corpicino del bimbo è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale cilentano in attesa dell’autopsia. In queste ore, come da prassi, verranno notificati gli avvisi ai medici e al personale sanitario che hanno seguito la madre, nove persone, che avranno la possibilità di nominare propri periti di parte per assistere all’esame autoptico. Tra le ipotesi sul decesso non si può escludere un soffocamento provocato dall’attorcigliamento del cordone ombelicale. Solo un’ipotesi, tuttavia, che dovrà essere verificata insieme alle altre possibili cause che potrebbero spiegare la tragedia e che potranno essere accertate soltanto martedì quando verrà effettuata l’autopsia.
Uno choc anche per il personale del reparto di Ostretricia e Ginecologia della clinica agropolese in cui, ormai da decenni, ogni anno, nascono centinaia di bambini. A quanto sembra fino a quel momento non era accaduto nulla che potesse lasciare presagire la morte del piccolo. La notizia ha ovviamente sconvolto sia la comunità di Agropoli che quella di Campagna. Quanto accaduto riporta di attualità un argomento di cui si è parlato spesso ad Agropoli: in caso di necessità, i reparti di terapia intensiva neonatale più vicini si trovano a chilometri di distanza e non sono raggiungibili in tempi brevi.
Articolo pubblicato il giorno 6 Gennaio 2018 - 10:01 / di Cronache della Campania