Una baby-gang, composta da giovanissimi di età compresa tra i 14 ed i 17 anni, è stata intercettata e bloccata dalla Polizia di Stato, nella serata di ieri, in Torre Annunziata. Gli agenti della sezione volanti del Commissariato di polizia di Torre Annunziata, dopo gli ultimi episodi criminosi, noti come “stese”, hanno effettuato dei servizi di controllo straordinario del territorio, soprattutto, in quella che è l’area dell’edilizia popolare conosciuta come il quartiere “Provolera”. Nel transitare all’interno del quartiere, infatti, i poliziotti si sono imbattuti in due scooter, a bordo dei quali vi erano i 4 giovani che, alla loro vista, hanno invertito il senso di marcia per fuggire da un eventuale controllo. Prontamente raggiunti, i componenti della baby gang sono stati bloccati ed identificati, scoprendo che il più giovane del gruppo, nipote di un noto pregiudicato del luogo, occultava tra le gambe, una pistola in metallo modello 92, perfetta replica di un’arma da sparo, del tipo calibro 9×21, completa di caricatore, al cui interno vi erano 5 cartucce a salve, di cui una alloggiata in camera di scoppio. I due conducenti, sprovvisti della patente di guida, perché mai conseguita, nonché della prescritta copertura assicurativa, sono stati sanzionati ai sensi del Codice della Strada, con il conseguente sequestro amministrativo dei due ciclomotori in uso ai quattro della baby gang Nell’ambito dei controlli, inoltre, sono state identificate numerose persone ed elevate contestazioni, in violazione del Codice della Strada, per un importo di circa 12mila euro. Bloccato dai poliziotti e denunciato in stato di libertà, in Via Gino Alfani, anche un pregiudicato 49enne, responsabile del reato di furto aggravato, in quanto si era impossessato di un’autoradio Pioneer da un’autovettura in sosta.
Proprio in questi giorni Torre Annunziata è attraversata di nuovo da un’ondata di criminalità diffusa con una serie di stese, attentati e incendi ad auto e negozi. Ieri il sindaco Vincenzo Ascione ha chiesto ai cittadini di collaborare con le forze dell’ordine e denunciare.
Articolo pubblicato il giorno 9 Gennaio 2018 - 15:04