Baby gang, il giudice Melita Cavallo, stop ai modelli negativi della Tv e delle fiction che inneggiano alla violenza. Tolleranza zero anche per under 14 ,vanno allontanati dai genitori che gravitano nei clan della camorra. “Tolleranza zero anche nei confronti di chi ha meno di 14 anni, come previsto dalla legge, e stop ai modelli negativi esaltati dalle fiction stile Gomorra”. Melita Cavallo, giudice in pensione, ex presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, intervistata da La Stampa, affronterebbe le baby gang con un strategia “a breve e a lungo termine”. “Occorre – afferma – una risposta immediata delle istituzioni anche per gli under 14. Chi commette atti delittuosi come quelli che si sono verificati a Napoli non puo’ tornarsene a casa dai propri genitori solo perche’ ha meno di 14 anni. In base all’articolo 25 del Regio decreto del 1934, ancora in vigore, si deve intervenire su tutti i minorenni che hanno una condotta irregolare”: “E’ evidente che una nuova consapevolezza puo’ maturare solo lontano dai genitori che non sono stati in grado di educarli e di seguirli adeguatamente nel percorso di crescita”. Cavallo sottolinea anche che “il branco esalta la violenza che in questo periodo spopola in tv e al cinema con Gomorra. Io ho letto e apprezzato i libri di Saviano, ma sullo schermo prevalgono modelli, idoli, decisamente negativi che inneggiano alla violenza”, “l’aspetto culturale non e’ affatto secondario, anzi. A lungo termine e’ proprio su questo fronte che occorre operare”. “Occorre – spiega – aprire strutture in cui i ragazzi possano impegnarsi nello sport, nella musica, nel teatro” e “scuole aperte al pomeriggio con insegnanti capaci di far convogliare la rabbia di questi ragazzini in qualcosa di positivo”. Quella del giudice Melita Cavallo non è l’unica voce che in questi giorni si sta alzando contro i modelli negativi seguiti dai giovani che si organizzano in baby gang. Il fenomeno è esploso a Napoli ma è comune in tutta Italia.
Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2018 - 09:28