Anziana di Nocera Inferiore muore in ospedale: aperta un’inchiesta dopo la denuncia del figlio. La salma di Elvira Giella, la donna di 79 anni morta ieri mattina all’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, è stata sottoposta a sequestro. Tale disposizione sarebbe arrivata dopo la denuncia dei familiari al commissariato di polizia di Stato. Secondo il figlio della donna, ci sarebbero state “negligenze ed imperizia nella condotta dei sanitari del reparto di nefrologia”. Tutto ebbe inizio il 15 dicembre scorso, quando cadendo la donna si procurò la frattura del femore della gamba destra.
“L’anziana ricoverata in ospedale ha raccontato il figlio Francesco Calvanese, al quotidiano Il Mattino – veniva operata e a due giorni dall’intervento, perfettamente riuscito, iniziava anche a camminare”. Poi un problema a livello urinario e quindi il trasferimento da ortopedia a nefrologia. “Tutto sembrava risolto tanto che i medici ne consigliavano le dimissioni. Io però ho chiesto che fossero loro a dimetterla ma ciò non avveniva e mia madre rimaneva in ospedale. Avevo notato che la ferita si era gonfiata con fuoriuscita di liquido giallastro e di sangue. I medici a cui mi sono rivolto mi hanno detto che non bisognava preoccuparsi in quanto era tutto normale e la ferita sarebbe guarita senza la necessità di ulteriori cure mediche. Il catetere interno a mia madre non è stato mai cambiato se non dopo le continue richieste ai sanitari da parte di mia sorella Maria. Nei primi giorni del nuovo anno, la situazione peggiora. Mia mamma hala febbre. Anche misurata dai sanitari era di 37 gradi, con un termometro che io avevo portato da casa era 38, 7 gradi. Ho avvisato i medici i quali l’hanno misurata di nuovo confermando il valore che io avevo riscontrato. Nonostante le cure la febbre saliva e scendeva. Solo dopo tre giorni i medici decidevano di somministrarle un antibiotico ad ampio spettro. Verso le 6 di ieri mattina mia madre è deceduta. Mi auguro che l’autorità giudiziaria faccia luce su quanto accaduto. Sono convinto che qualcosa non abbia funzionato nell’assistenza a mia madre. Ho deciso di denunciare affinché in futuro non si verifichino altri casi del genere e venga garantita agli utenti una migliore assistenza sanitaria”.
Calvanese ha anche spiegato nella sua denuncia che “durante le ore notturne i sanitari intervenivano solo dopo continue richieste di aiuto. Pertanto i pazienti non vengono affatto vigilati e monitorati nel corso della notte”. Ora sarà l’inchiesta dalla magistratura a fare luce sulla morte dell’anziana donna e su questo che sembra l’ennesimo caso di malasanità nell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
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