C’e’ anche l’Ilva tra le aziende perquisite ieri dai carabinieri forestali nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Firenze su una presunta associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. L’azienda, secondo quanto precisato da fonti investigative, non risulta tuttavia al momento indagata. Complessivamente tra ieri e questa mattina i carabinieri forestali hanno eseguito 35 perquisizioni, tra cui quelle nelle sette aziende indagate.
Secondo quanto appreso da fonti investigative, le aziende indagate sono la Effemetal, con stabilimento a Figline Valdarno e sede legale a Firenze, attiva nel settore del recupero, trasformazione e commercio all’ingrosso di rottami ferrosi; le acciaierie Aferpi di Piombino (Livorno); la Effeservicessrl di Firenze; la Raggi Nefal della provincia di Frosinone; la Nefal Sel di Roma, la Com.Sato di Gragnano (Napoli) e la Effe srl di Brescia. Sempre in base a quanto emerso, le aziende finite nel mirino degli investigatori avrebbero smaltito illecitamente rifiuti pericolosi attraverso alcuni intermediari, indagati nell’inchiesta, per abbattere i costi, sia di trasporto che di smaltimento. Indagini sono ancora in corso anche per stabilire la destinazione ultima dei materiali trattati abusivamente. Le indagini sono partite dagli accertamenti eseguiti sull’azienda di smaltimento rifiuti Ecofirenze srl, sequestrata nel 2014 dalla forestale nell’ambito di un’altra inchiesta della procura di Firenze per smaltimento illecito di rifiuti.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2017 - 14:48