Emergenza randagismo, il Comune sta affrontando la questione coinvolgendo Asl ed associazioni di volontariato che si occupano propri dei cani del territorio. Due questioni importanti sono state affrontate in una riunione alla quale erano presenti il vicesindaco, Maria Vittoria Di Palma, la consigliera comunale Luisa Cerciello, responsabili dellโAsl, delle associazioni โAdvโ, โOperazione Cโ, โCani di Sommaโ. Nellโimmediato per affrontare lโemergenza segnalata da diversi cittadini rispetto ai โbranchiโ che si stanno formando sul territorio รจ possibile comunicare la loro presenza, tramite unโistanza allโufficio Politiche Sociali (via San Giovanni de Matha) che a loro volta informano lโASL. Tale procedura รจ prevista anche per la rimozione di carcasse, per la quale perรฒ lโattivitร รจ realizzata in concerto con il Comando della polizia municipale. Eโ obiettivo dellโamministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno ridurre, se non azzerare, la spesa annuale per la custodia dei cani randagi, che costituisce una voce di Bilancio molto ingente.
โNon cโรจ dubbioโ, spiega la vicesindaco Di Palma, โche si tratta di una questione ereditata da precedenti amministrazioni che si sono succedute nellโultimo decennio. Per il raggiungimento dellโobiettivo sono diverse le azioni messe in campo ed altre giร in calendario. Si รจ partiti da un primo accesso fatto presso il canile di Acerra nel mese di settembre 2017 dove, in compagnia della consigliera Cerciello, e di alcune associazioni territoriali, abbiamo constatato lo stato di salute dei cani di Somma Vesuviana e, come primo passo, รจ stato creato un โdatabaseโ con lโindicazione dei cani con le relative fotografie al fine di poter procedere alle adozioni. Dal mese di settembre ad oggi vi sono state giร due adozioni e, dunque, un primo passo per la riduzione della spesa. Sarร predisposto da tale Amministrazione un preciso piano di adozioni attraverso la previsione di incentivi (non economici ma in termini di servizi) a favore di tutti i cittadini che decideranno di adottare caniโ. Ma ecco le due importanti novitร emerse nel corso della riunione con lโAsl: con il primo progetto, di concerto con lโAsl NA 3 Sud e la Regione Campania, nonchรฉ in collaborazione con alcune associazioni del territorio, si interverrร direttamente sui randagi presenti sul territorio. Su indicazione dellโEnte saranno sterilizzati ben 59 cani a cura dellโAsl, che provvederร alla cattura dei randagi per trasferirli in strutture convenzionate per la sterilizzazione e degenza, per poi essere reinseriti sul territorio, per quelli risultati sani e mansueti, come da recente ordinanza sindacale. Lโintero progetto sarร a costo Zero per le casse comunali, consentendo al contempo di tamponare il fenomeno sempre piรน in espansione e di prevenirlo per il futuro, con la conseguente riduzione delle spese del canile. Il secondo progetto, giร approvato dalla Regione e che sarร attuato nel 2018, รจ destinato invece ai cani padronali a rischio di riproduzione incontrollata. Sempre in collaborazione con Asl, Regione e associazioni, si potrร procedere alla sterilizzazione di ben 200 cani padronali a rischio di riproduzione non controllata. โIl progetto รจ teso ad incentivare la sterilizzazione di cani di proprietร โ, aggiunge la Di Palma, โcon forme di sostegno relativamente ad animali appartenenti a nuclei familiari socialmente deboli, contribuendo cosรฌ ad un decremento del randagismo legato a cucciolate indesiderate ed a promuovere il possesso responsabile dei cani. Difatti, sarร posto a disposizione di cittadini privati un ingente contributo (secondo una graduatoria) per la spesa necessaria di sterilizzazione. Per la prima volta lโEnte darร un indirizzo ben preciso, dando a tutti i cittadini la possibilitร di sottoporre a sterilizzazione i propri cani, erogando una parte della spesa necessaria alla sterilizzazione. Si tratta di una procedura controllata ed eseguita sotto vigilanza dellโAsl. Anche in tal caso il costo per le casse comunali รจ pari a Zero, giacchรจ tali progetti beneficiano del contributo di sterilizzazione previsto dal DGR n.2131/2007 e sono stati approntati nel pieno rispetto ed in conformitร alle modalitร ed ai termini per la concessione dei contributi previsti dalla Legge Regionale 16/2001โ. Infine, relativamente alla possibilitร di costruzione di un canile comunale o intercomunale, รจ stato avviato giร da qualche settimana un tavolo di concertazione con Sindaci della zona vesuviana al fine di poter addivenire ad una soluzione comune per tutti. Lโobiettivo sarร in tal caso di ridurre le spese per la custodia dei cani e gestire gli stessi presso una struttura pubblica e non piรน privata.
Articolo pubblicato il giorno 22 Dicembre 2017 - 17:14