Condanne lievi inflitti dai giudici della Settima Sezione del Tribunale di Napoli (Presidente Paglionico) nel processo di primo grado, col rito ordinario, a carico di Giuseppe Mallardo ed degli altri imputati coinvolti nel processo per truffe alle assicurazioni per conto del clan Mallardo. La condanna
più alta è per Giuseppe Mallardo che ha incassato 15 anni rispetto ai 24 richiesti dall’accusa; due anni di reclusione per Annabella d’Anania, Michele di Napoli, Maria Giammone; due anni e due mesi per Salvatore Napolitano; 3 anni e 4 mesi per Massimiliano Muto, 12 anni per Roberto di Napoli; Eugenio Guaglione a 3 anni e 6 mesi; Alfio Petralia a un anno.
Sono stati invece assolti Salvatore Ciccarelli per il quale erano stati chiesti 12 anni; Luisa Topo erano stati chiesti 5 anni), Luigi Mallardo, Pasquale Palma, erano stati chiesti 6 anni. Gennaro Spadafora (erano stati chiesti 5 anni), Rodolfo Crispino (erano stati chiesti 10 anni), Giovanna Mandara (erano stati chiesti 8 anni).
L’inchiesta, come ricorda Il Roma, risale al novembre 2014 quando ci fu una vasta operazione della Guardia di Finanza tra La- zio e Campania per catturare Giuseppe Mallardo alias ’o chiatton, esponente di spicco dell’omonimo clan giuglianese, che fu sorpreso a Cassino. Era lui la mente del clan che aveva organizzato una maxi truffa da milioni di euro ai danni delle compagnie assicurative.
Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2017 - 08:34