Ammette la sconfitta e il non gioco da parte del suo Napoli, Maurizio Sarri nel commentare la gara di Rotterdam che segna l’uscita degli azzurri dalla Champions League. Ai microfoni di Premium Sport il tecnico toscano cerca di spiegare: “Ci siamo fatti condizionare pesantemente dal risultato che arrivava dall’Ucraina ma questo e’ un errore secondo me. A livello di mentalita’ era un allenamento stupendo, giocare nonostante la difficolta’ dell’altro risultato che rendeva la nostra partita praticamente inutile. Non ci siamo riusciti e questo significa che dobbiamo crescere mentalmente.
Non penserei all’Europa League che arrivera’ tra due mesi e mezzo, e’ una competizione che dovremo fare con grande determinazione – sottolinea -. La nostra e’ una squadra che a livello europeo non ha grandissima storia e grandi trofei, non si puo’ fare l’Europa League per non onorarla fino in fondo, la faremo con questi presupposti ma dovremo pensare prima a questo finale d’anno con tante partite e dovremo risolvere questo problema: una grande superiorita’ territoriale non si trasforma in supremazia. Abbiamo qualche problemino piu’ offensivo che difensivo, anche se stasera abbiamo preso un gol stupido, e’ qualcosa non dico di preoccupante, ma non si vedono certi movimenti e questo ci porta a essere molto meno pericolosi. Se il movimento senza palla diventa minore la velocita’ di circolazione perde qualcosa, questo e’ inevitabile. Abbiamo attaccato poco la profondita’, dando poche possibilita’ a chi ha la palla. Cosi’ lo sviluppo diventa piu’ blando”.
Secondo Sarri la sconfitta con la Juve “non ci puo’ togliere certezze, le certezze ce le puo’ togliere il fatto che da tre partite non facciamo le nostre cose. Vedo pochi di quei movimenti che ci rendevano pericolosissimi, e’ un momento in cui ci siamo un po’ persi nella fase offensiva, abbiamo giocatori forti e quindi penso sia un momento. Nella prima mezz’ora potevamo essere tre gol sopra, poi qualcosa l’altra partita ci ha tolto. Alcuni problemini si sono visti lo stesso. Il City? L’anno scorso ci siamo ‘scannati’ col Benfica ma dall’altra parte la Dinamo Kiev ha battuto il Besiktas: la situazione del City dal punto di vista mentale non era semplice. Una squadra che tra tre giorni gioca il derby di Manchester con la qualificazione gia’ in tasca, pur con tutta la voglia che ha trasmesso l’allenatore, puo’ non avere una gran fame”, conclude Sarri.
Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2017 - 23:44