Trafugato dal Duomo di Aversa trentadue anni fa, un putto in marmo della fine del ‘400 e’ stato ritrovato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale a Bari, nella casa di un collezionista. L’indagine che ha portato al ritrovamento dell’opera e’ stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova e realizzata dai carabinieri dei Nuclei di Genova, Bari e Napoli.
La statua, e’ emerso, fu acquistata da un privato in una rinomata casa d’aste genovese, risultata estranea ai fatti. Rilevanti per le indagini sono state le foto e i documenti descrittivi dell’opera presenti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, dove sono confluiti i documenti prodotti in sede di denuncia e le immagini relative al bene rubato. I militari, dopo un’attenta analisi comparativa tra i dati dell’opera in vendita nella casa d’aste e quella rubata, sono riusciti ad identificare il putto. Gli investigatori hanno poi rintracciato il collezionista barese con l’opera, che e’ stata infine riconsegnata al Duomo, dopo il riconoscimento da parte del responsabile dei Beni Culturali della Diocesi di Aversa.
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