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Strutture ricettive al completo in Campania in occasione del ponte dell’Immacolata. Napoli si conferma regina delle prenotazioni con punte che vanno anche oltre il 90% e con un overbooking ormai certo grazie al last second. Bene Salerno che registra già quasi il tutto esaurito, per la Penisola Sorrentina, per molti comuni della Costiera Amalfitana e per le isole. Questa la fotografia dell’Osservatorio extralberghiero Abbac sui pernottamenti e sull’indice di occupazione delle camere di bed&Breakfast, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, locazioni brevi e country house in Campania. La media di pernotti per questo ponte è di 2,5 e con un prezzo che oscilla tra i 70 e 110 euro a camera doppia. A Napoli è boom nei decumani e nel centro storico e nella via dei presepi di San Gregorio Armeno non c’è una camera disponibile da giorni e si assottiglia sempre più in queste ore la possibilità di trovare camere libere anche alla Riviera di Chiaia e al Vomero. Nell’area vesuviana (Portici, Ercolano, Torre del Greco, Vesuvio) e nei Campi Flegrei aumentano le richieste di ospiti stranieri che puntano ad un prezzo più basso utilizzando il servizio di trasporto pubblico. Difficile trovare camere a Salerno, dove la media dei pernotti è di due circa, ed è tutto esaurito anche nell’hinterland tra Vietri sul Mare, Cava dei Tirreni, Pontecagnano e Battipaglia. Bene le strutture ricettive dell’area Sorrentina e della Costiera Amalfitana. Si riscontrano segnali incoraggianti per agriturismi, country house e b&b in Irpinia e Beneventano dove la media di pernotto è stabile ad 1,5 e con previsioni che dipendono dai last second.
“La Campania piace sempre più oltre il periodo stagionale. Il ponte dell’Immacolata è un test molto importante per noi operatori e questo trend di prenotazioni fa ben sperare per il prossimo periodo natalizio – ha dichiarato Agostino Ingenito, presidente Abbac, presidente nazionale e regionale di Aigo – Il lavoro di programmazione avviata in questi mesi dalla Regione e dagli enti competenti sta dando buoni frutti. È necessario lavorare a programmazioni annuali, presentate almeno un anno prima per consentire la migliore organizzazione per tour operator e per il turismo individuale, segmento sempre più crescente per la domanda turistica. L’auspicio è che vi sia sempre più una sinergia tra pubblico e privato per la tutela del consumatore e servizi efficienti di trasporto e infrastrutture viarie”, ha concluso.
Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2017 - 14:19