Gli investigatori non credono al racconto fatto ieri dall’uomo arrivato in ospedale con tre ferite di arma da fuoco e scampato alla morte solo perchè probabilmente i killer avranno creduto di averlo ucciso.Salvatore Cinque, 51 anni di Poggioreale, con una lunga sfilza di reati, e considerato vicino al clan Contini si è limitato a dire di essere stato aggredito tra Napoli e Casoria e di non ricordare se qualcuno avesse provato a rapinarlo.Ma il fatto che i colpi si stati esplosi verso l’alto: due pallottole l’hanno raggiunto al collo sono uscite, l’altra invece è rimasta nella spalla induce gli investigatori a pensare che chi ha sparato volesse ucciderlo.
I medici nel frattempo l’hanno dichiarato fuori pericolo. La pallottola conficcata nella spalla sarà estratta con una operazione chirurgica. Gli investigatori lo hanno interrogato a lungo ma non è stato molto collaborativo. Gli inquirenti sperano di ricavare elementi utili elle indagini analizzando il suo smartphone alla ricerca di sms, chat e telefonate che possano dare una mano. Appare alquanto complicato il ricorso alle riprese della video sorveglianza in quanto il ferito non ha saputo o voluto fornire l’esatto indicazione del posto dove sarebbe avvenuto l’agguato nei suoi confronti.
Sono stati ascoltati e lo saranno ancora familiari, conoscenti e amici. Gli inquirenti sospettano che l’uomo possa aver commesso qualche sgarro o che il suo mancato omicidio rientri nella guerra di camorra che si sta sviluppando negli ultimi mesi tra i Mazzarella e le famiglie criminali di Napoli centro e di san Giovanni a Teduccio compreso i Contini a cui risulta vicino il ferito. Se così fosse sarebbe un ulteriore segnale di preoccupazioni per gli investigatori.
Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2017 - 10:15