Si e’ conclusa ieri la terza fase della XVII edizione del Premio Troisi, tornato a San Giorgio a Cremano dopo 6 anni di assenza. E’ pronta a partire, dunque, la quarta fase con il Laboratorio teatrale gratuito, diretto da Eduardo Tartaglia e aperto ai giovani tra i 16 e i 30 anni che si svolgera’ a San Giorgio a Cremano e i corsi di scrittura comica e vignetta comica, di cui alcuni si svolgeranno nelle scuole del territorio. Nel corso della serata di ieri e’ stata premiata la “Migliore web series”: si tratta del cortometraggio dal titolo “Ce la farai”, di Simone La Rocca e scritto da Luca Bruno, scelto da una giuria d’eccezione presieduta da i The Jackal e composta da Sergio Assisi, Gennaro Silvestro, Yulia Maiarchuck, Pino L’abbate, Stefano Veneruso. Platea piena, quella della Fonderia di Villa Bruno, ieri come le altre serate del Premio, che da ottobre ad oggi ha registrato: migliaia di presenze, piu’ di 100 artisti, ospiti dell’intera kermesse, 11 premi consegnati, 4 le categorie in concorso: migliore attore comico, migliore web series, migliore scrittura comica edita e inedita, oltre al Cremano Talent che ha dato la possibilita’ a ben 22 talenti di esibirsi davanti al grande pubblico in varie discipline artistiche diverse dalla comicita’. Oltre 100 gli scritti pervenuti (85 editi e 31 inediti), tra i quali sono stati selezionati e premiati quelli degli autori Francesco Muzzopappa e Silvio Di Giorgio. In totale, da ottobre a dicembre, sono state 15 le serate dedicate agli eventi, suddivise in tre fasi, con un unico leit motiv: far emergere i talenti del cosiddetto “raggio Troisi”, ovvero gli artisti nel campo della comicita’ residenti a Napoli e nel Vesuviano, con l’intento di recuperare lo spirito originario del Premio Massimo Troisi. “Possiamo dire di esserci riusciti”, ha commentato il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno. “Con grande soddisfazione – ha aggiunto – siamo riusciti a riportare a San Giorgio a Cremano una kermesse attesa e desiderata dalla citta’, che ha dimostrato infatti di aver apprezzato e condiviso l’impegno e lo sforzo che abbiamo profuso per riportare in auge il Premio ch vuole rendere omaggio al grande Massimo e alla citta’ che lo ha visto nascere e dove ha mosso i primi passi”. La rassegna e’ stata interamente finanziata dalla Regione Campania con 150 mila euro oltre a 60 mila euro provenienti da sponsor privati tra sponsorizzazioni dirette e servizi. “Il Premio non e’ costato nulla all’ente e quindi ai cittadini – ha continuato Zinno – altro motivo di orgoglio, frutto di programmazione e sinergia con la Regione Campania e nello stesso tempo segnale di fiducia da parte di molti soggetti privati che hanno creduto nell’amministrazione che ha profuso impegno a passione per questo ritorno”. “Abbiamo lavorato a 360 gradi per rendere questo ritorno indimenticabile – ha proseguito – e speriamo di esserci riusciti portando in citta’ artisti di calibro nazionale tra cui Ficarra e Picone, Pintus, Enzo De Caro, Sergio Assisi, The Jackal e tanti altri. Ma soprattutto abbiamo perseguito l’obiettivo di valorizzare i talenti artistici nostrani, dando priorita’ anche nel gruppo di lavoro a professionalita’ provenienti dai nostri territori. In conclusione sono soddisfatto dei risultati e consapevole di una cosa fondamentale: in questa edizione del premio piu’ che la faccia c’ho messo il cuore”. (Ren) NNNN
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