Resurrezione Juve. Higuain: proprio lui, il Pipita, ha deciso la sfida del San Paolo. Non doveva nemmeno giocare e invece ha “messo mano” sul risultato, portando in vantaggio la Juve, pur subissato dai fischi dei tifosi napoletani. Siamo parlando di Gonzalo Higuain, personaggio-cardine di questa sfida molto attesa e combattuta. Nella ripresa il Napoli e’ parso piu’ determinato, ma attaccando ha lasciato qualche spazio alla Juve che talvolta si e’ resa pericolosa. Sfortuna del Napoli? Diremmo che e’ stato confermato un certo calo della squadra di Sarri. La squadra campione invece, nonostante le assenze, ha ripreso quota e il suo attacco (41 gol) ha colpito ancora.
E il “muro” bianconero ha ripreso a funzionare. Il Napoli ha perso la prima partita stagionale. E adesso? Risentira’ il contraccolpo di questa sconfitta? Impresa della Juve, quindi: vincendo a Napoli, la squadra bianconera ha dato una incredibile mazzata al morale della squadra di Sarri che adesso ha la Juve a un punto e l’Inter in grado di superarla. E poi ci sara’ Juve-Inter, un altro passaggio importante per la classifica. In definitiva le tante assenze in casa bianconera non hanno condizionato piu’ di tanto la squadra di Allegri. La perdita di Mandzukic ha costretto il tecnico juventino a schierare Higuain, che non s’e’ allenato bene a causa dell’operazione alla mano sinistra, ma ha lottato ugualmente con impegno, segnando un gol molto pesante. Il fatto di giocare contro un avversario al completo, ben compatto, ha stimolato i bianconeri e il risultato in fondo ha finito per favorire il terzo incomodo, cioe’ l’Inter che, battendo il Chievo, potrebbe saltare in testa. Sarri aveva schierato i titolatissimi con la sola variante di Mario Rui invece di Maggio, per l’infortunio a Ghoulam.
Allegri aveva recuperato Chiellini in difesa, Khedira a centrocampo e il citato Higuain in attacco. I tanti cambi, alcuni forzati, non hanno tolto nulla alla bonta’ dell’impianto bianconero. La Juventus ha cercato di fare la partita perfetta e in alcuni momenti ha impedito al Napoli di giocare, tanto da farlo sembrare in brutta serata. In effetti Callejon e Mertens non sono sembrati al massimo, mentre Insigne e’ stato piu’ continuo e pericoloso: ha tirato senza tuttavia superare Buffon. La squadra di Allegri, salvo qualche errore iniziale di Pjanic, ha ben presidiato il centrocampo, inaridendo la fonte del gioco partenopeo: Jorginho e Hamsik non sono sembrati sempre efficaci contro Khedira e lo stesso Pjanic dopo l’inizio incerto.
Bene anche De Sciglio nella difesa bianconera. Certe veloci partenze di Douglas Costa dalla destra hanno un po’ seminato il panico dalle parti di Mario Rui. In questo quadro leggermente piu’ favorevole alla Juve, il gol di Higuan, al 12′ in contropiede, e’ stato da manuale: Dybala e’ andato via centralmente e ha servito Higuain sulla destra. Il Pipita ha preso sul tempo sia Koulibaly che Reina e ha insaccato. Poi con qualche atteggiamento un po’ provocatorio ha eccitato i suoi ex tifosi.
La reazione della squadra di Sarri c’e’ stata e forse l’occasione piu’ pericolosa si e’ avuta con un’azione Callejon-Hamsik, il cui tiro ha costretto Buffon a intervenire in tuffo. Alcuni tentativi sui due fronti (Higuain, Benatia, Hysaj, Douglas Costa, Insigne, Dybala) hanno tenuto viva la partita, ma non hanno inciso sul risultato nel corso di un primo tempo interessante. Il 4-3-3 della Juve ha funzionato. La Juve nella ripresa ha cercato di tener palla, ma il Napoli e’ parso piu’ aggressivo. Asamoah ha salvato una situazione critica, Insigne ha impegnato a terra Buffon, Callejon in diagonale basso ha sfiorato il palo alla destra del portiere bianconero. Insomma, piu’ Napoli che Juve. La Juve si e’ difesa di mestiere e ha proposto qualche break con Douglas Costa. Un intervento di Chiellini su Martens ha causato le proteste napoletane, ma il Var ha negato il rigore che anche a nostro avviso non c’era. Sarri ha fatto entrare Zielinski al posto di Allan e Allegri ha cambiato Khedira con Marchisio.
Poi Dybala ha dato a Matuidi che da sinistra ha sparato e Reina ha fatto un autentico miracolo, evitando il raddoppio bianconero. Insigne ha fallito un’occasione sotto porta e si e’ infortunato, sostituito da Ounas. Sarri ha fatto entrare anche Maggio al posto di Mario Rui. Insomma Napoli cambiato per rosa di cose. Cuadrado ha preso il posto di Douglas Costa che pure era stato fra i migliori. La difesa bianconera ha dovuto serrare i ranghi. Allegri ha fatto entrare Barzagli al posto di De Sciglio, anche lui molto bene. Ma niente gol dagli ultimi assalti napoletani e Juve al settimo cielo.
NAPOLI-JUVENTUS 0-1
NAPOLI (4-3-3): Reina 7; Hysaj 6.5, Albiol 6, Koulibaly 6, Mario Rui 5.5 (31’st Maggio 6); Allan 6 (22’st Zielinski 5), Jorginho 5.5, Hamsik 5; Callejon 5, Mertens 5, Insigne 6 (31’st Ounas 6). In panchina: Sepe, Rafael, Scarf, Maksimovic, Chiriches, Rog, Giaccherini, Diawara, Leandrinho. Allenatore: Sarri 6.
JUVENTUS (4-3-2-1): Buffon 7; De Sciglio 6.5 (38’st Barzagli sv), Benatia 7, Chiellini 7, Asamoah 7; Khedira 6 (22’st Marchisio 6), Pjanic 6, Matuidi 6; Douglas Costa 7 (34’st Cuadrado sv), Dybala 6; Higuain 7. In panchina: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Alex Sandro, Sturaro, Bentancur, Bernardeschi. Allenatore: Allegri 6.5.
ARBITRO: Orsato di Schio 7.
RETI: 13’pt Higuain. NOTE: cielo nuvoloso, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 56 mila circa. Ammoniti: Chiellini, Mertens, Mario Rui. Angoli: 11-3 per il Napoli. Recupero: 2′, 4′.
Articolo pubblicato il giorno 1 Dicembre 2017 - 22:55
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