“Non molleremo e verificheremo tutte le ipotesi per arrivare a individuare gli autori di questo reato” ha affermato il questore di Napoli, Antonio De Iesu, commentando l’aggressione subita lunedi’ pomeriggio da un 17ennne nella centrale via Foria, accoltellato alla gola e in diverse parti del corpo (e’ ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale, ma non e’ in pericolo di vita). De Iesu parla di “reato gravissimo ai danni di un ragazzo, senza una motivazione neppure di natura criminale, e che e’ stato consumato da soggetti minorenni”.
Sul caso sta lavorando una Sezione della Squadra Mobile. “Si sta lavorando intensamente c’e’ una fortissima attenzione investigativa. Ci sono uomini che lavorano non solo in quanto poliziotti ma anche da padri di famiglia e questo e’ un valore aggiunto nello stimolo investigativo”. La madre del ragazzo, intervistata da organi di stampa, ha detto che gli aggressori (‘bestie’) volevano ucciderlo senza un motivo, una vittima scelta a caso, forse per una dimostrazione di forza agli occhi di gruppi criminali.
Il questore ha spiegato che la polizia e’ in attesa di poter parlare con il ragazzo ferito “appena sara’ possibile” e che e’ in corso un’attivita’ di monitoraggio della videosorveglianza che “in quella zona purtroppo e’ carente”. In mano alle forze dell’ordine – a quanto riferito – c’e’ una testimonianza. “In ogni caso – ha rilevato De Iesu – e’ un impegno d’onore che assumiamo di fronte alla famiglia del ragazzo e all’opinione pubblica: lavoreremo al massimo per identificare i responsabili. Sono in contatto continuo con i dirigenti della Squadra Mobile, vogliamo andare fino in fondo. Quel ragazzo e’ un nostro figlio”.
Il ragazzo ferito frequenta un Liceo Scientifico della zona. Numerosi i compagni della scuola che in queste ore si sono alternati nelle visite al ‘San Giovanni Bosco’ dove e’ stato ricoverato lunedi’ pomeriggio. Era uscito di casa per recarsi dal medico di famiglia per un certificato quando, secondo la ricostruzione del fatto, e’ stato circondato da quattro ragazzini che, senza apparente motivo, hanno cominciato a provocarlo per poi ferirlo con coltelli in piu’ parti del corpo. Sono poi fuggiti lasciandolo sanguinante sulla panchina di una fermata dei bus davanti alla sede del Giudice di Pace. Una persona ha avvisato la madre utilizzando il telefonino del ragazzo.
Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2017 - 12:57 / di Cronache della Campania