L’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe esprime “il grande dolore per quanto accaduto augurando pronta guarigione” al giovane accoltellato l’altra sera, in via Foria, a NAPOLI e “vicinanza e solidarieta’ alla famiglia”. Il cardinale Sepe fa sapere che andra’ a far visita al “17enne non appena si ristabilira'”. Dinanzi a questi questi fatti, dice all’ANSA, l’arcivescovo confessa di “provare un moto di rabbia” perche’ gia’ nel 2015 aveva “lanciato l’allarme delle baby gang” sostenendo la necessita’ di “un’azione sinergica che vede fianco a fianco tutte le istituzioni, la scuola, la famiglia, la stessa chiesa, attraverso gli oratori. Da soli nessuno e’ capace di risolvere la questione”. Sepe da tempo si rivolge ai giovani. L’ultima volta lo ha fatto dicendo che la “citta’ e’ loro” e che potrebbero possederla “senza violenza”, “amatela senza riserve e senza tradirla; amatela come madre dalla quale trarre la linfa della vita e non il sangue della morte”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Dicembre 2017 - 16:15