L’ultimo desiderio a monsignor Antonio Riboldi sara’ esaudito: la salma del vescovo anticamorra, il prete dei terremotati del Belice, il parroco degli ultimi, sara’ tumulata all’interno della cattedrale di Acerra (NAPOLI), dove sono in corso i lavori per accogliere le spoglie del presule emerito. Previsti per mercoledi’, invece, i funerali di don Antonio, che si e’ spento a Stresa, in Piemonte, nella nottata tra sabato e domenica all’eta’ di 94 anni. Oggi, nel convento dei Rosminiani dove si trovava dalla scorsa estate, ci sara’ l’ultimo saluto da parte dei suoi confratelli e del sindaco Raffaele Lettieri, che e’ partito stamattina per poter onorare don Riboldi. Poi la salma partira’ per Acerra, per arrivare domani in cattedrale, dove dalle 16 alle 21 sara’ esposta per consentire ai cittadini l’ultimo saluto. Domani, alle 19, arrivera’ al duomo anche il cardinale Crescenzio Sepe, che presiedera’ un momento di preghiera. La camera ardente sara’ riaperta dalle 8,30 alle 12,30 di mercoledi’, ed alle 15 monsignor Antonio Di Donna, presiedera’ i funerali al termine dei quali la salma di don Riboldi sara’ sepolta nella stessa Cattedrale. Don Riboldi, quindi, restera’ nella citta’ che gli ha conferito la cittadinanza onoraria due anni fa, dopo quasi un trentennio trascorso nella citta’ di Pulcinella. Il vescovo emerito, infatti, dopo il ritiro dall’esercizio episcopale per sopraggiunti limiti d’eta’ nel 1999, decise di restare ad Acerra, alloggiando nella casa dell’Umana accoglienza fino alla scorsa estate.(
Articolo pubblicato il giorno 11 Dicembre 2017 - 15:16