Ultimo saluto al Caporal Maggiore Silvio Sansone rimasto vittima dell’incidente stradale sulla Statale Appia di sabato notte. Presente tutta la comunità di Cirignano, una frazione di Montesarchio, dove il giovane viveva con i genitori e la sorella. Quasi impossibile l’ingresso in chiesa, centinaia di persone sono rimaste fuori ad assistere, su un maxischermo, alla messa. Ad officiare il rito con don Umberto Oliva Zucaro, c’erano anche don Ivan Bosco, don Silvio Pepiciello e padre Giovanni Miraglia pure lui parroco della frazione che al termine della messa ha voluto ricordare anch’egli il ventottenne a cui aveva donato la prima comunione. “Un bambino e poi un ragazzo sempre gioviale e disponibile – ha ricordato il sacerdote – pronto ad aiutare gli altri”. E poi alla mamma Giuseppina, al papà Mario e alla sorella Eugenia ha detto di pensare che “è solo un arrivederci quello di Silvio che è tra la gloria degli angeli”.
A ricordare il giovane militare che, con altri tre amici del suo stesso paese, aveva trascorso un sabato sera spensierato, costatogli poi la vita nello schianto (lungo la statale Appia 7, in territorio di Montesarchio) della Maserati su cui viaggiavano, è stato anche don Umberto Oliva. “Non dovete avere sentimenti di rabbia” ha esordito il sacerdote rivolgendosi in particolare agli inconsolabili genitori “ma pensare a tutto il bene che Silvio ha fatto durante questo suo percorso terreno. Lo conoscevamo tutti. Quando poteva, veniva in parrocchia. Ora è nella gloria dei cieli da dove veglierà su di voi e su tutti noi che lo abbiamo conosciuto e gli abbiamo voluto bene”.
Al termine della celebrazione uno dei commilitoni del centottantacinquesimo reggimento paracadutisti della Folgore ha letto la preghiera del paracadutista e poi è scattato l’attenti con un colpo di tacco per gli onori al primo caporal maggiore dell’esercito Silvio Sansone. Dopo è stata la sorella Eugenia a ricordare il fratello, che per lei è stato “una guida in ogni momento”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2017 - 08:49 / di Cronache della Campania