Episodio increscioso avvenuto allo stadio Mimmo Marrone, la scorsa domenica, al termine di una partita di calcio disputatasi tra Boys Melito e Sporting Atellana, categoria allievi regionali. Difatti, dopo il triplice fischio finale, l’arbitro Italia Di Rosa, 24enne di Mugnano e appartenente dell’A.I.A (Associazione Italiana Arbitri) sezione di Frattamaggiore, è stata aggredita da una mamma di un giovane calciatore perché ritenuta colpevole, attraverso le decisioni arbitrali, di aver contribuito alla sconfitta del team dove gioca il figlio. Secondo alcune testimonianze, come riportato da Il Roma, dopo la sconfitta per 0-1 dei padroni di casa, la giovane sarebbe stata raggiunta vicino alla sua auto dalla donna che, con tono minaccioso, avrebbe cominciato ad accusarla.
Durante la ‘conversazione’ gli animi si surriscaldano e schiaffi e spintoni arrivano all’indirizzo dell’arbitro. Solo grazie all’intervento di un altro genitore ed un dirigente della Boys Melito l’aggressione si placa. Successivamente sono poi giunti sul posto i Carabinieri della caserma locale, diretta dal tenente Francesco Iodice, il quale ascolteranno le testimonianze dei presenti, compresa la Di Rosa. La ragazza è stata poi visitata all’ospedale di Giugliano dove ha riportato ecchimosi e graffi. L’increscioso episodio ora potrebbe avere conseguenze drastiche, come la possibile squalifica della Boys Melito dalla categoria giovanissimi regionali; toccherà quindi al giudice sportivo pronunciarsi sull’accaduto.
Sulla faccenda si è espresso anche il presidente della formazione di casa, Antonio Caputo: “Condanno fermamente l’aggressione all’arbitro Italia Di Rosa, alla quale mostro tutta la mia solidarietà e vicinanza. Non ho assistito alla scena perché ero in panchina a seguire la partita successiva di un’altra squadra della nostra Boys Melito. Poi, all’intervallo, mi hanno riferito dell’aggressione che avrebbe subito l’arbitro da parte di una mamma di un nostro giocatore; ma questa signora io non la conosco e non so chi sia.
Va detto che la partita tra Boys Melito e Sporting Atellana si è svolta nella massima regolarità e personalmente ho chiamato i vertici della sezione arbitrale in cui è iscritta il fischietto che ha diretto la gara per scusarmi. Io sono 24 anni che faccio il presidente e ho sempre insegnato il rispetto dei valori dello sport ai miei tesserati e questi tipi di comportamenti non sono tollerati dalla Boys Melito e questo vale per chiunque”.
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