Contadini per un giorno, la nuova iniziativa di Legambiente sull’agricoltura ha preso il via stamattina con la partecipazione di centinaia studenti in visita all’interno delle aziende agricole Alma Sages e Improsta nella piana del Sele per far conoscere le attività e il funzionamento di una struttura produttiva. Contadino per un giorno è una scuola di ecologia all’aperto e di pedagogia rurale attiva, che propone esperienze di vita agricola in una vera fattoria tradizionale: la semina, il compostaggio, la zappatura, la raccolta di ortaggi ed erbe, l’ecosistema-azienda. Stamattina oltre 200 studenti provenienti da tutta la regione hanno fatto visita all’Azienda Alma Seges di Eboli guidati da agronomi e dipendenti e hanno partecipato ad una delle parti del processo produttivo di ortaggi biologici. Successivamente si sono trasferiti all’Azienda Azienda Agricola Regionale Sperimentale Improsta di Eboli dove hanno visitato la bufalara e caseificio. L’attività sarà sviluppata in 10 aziende agricole associate ad Alma Seges. Da oggi a sabato 16 dicembre le aziende apriranno le porte al pubblico per accorciare la distanza tra produttore e consumatore e per far conoscere il lavoro e la passione che c’è dietro un prodotto. “Entrare in una azienda agricola – commenta Mariateresa Imparato, segreteria Legambiente Campania – significa cominciare un viaggio alla scoperta di orti, prodotti, tradizioni, storie, significa toccare con mano come è possibile una produzione agricola che contribuisce a preservare la biodiversità, che spesso utilizza le energie rinnovabili, che non inquina e preserva le risorse idriche, che contribuisce a combattere il cambiamento climatico. Parlare con i ragazzi di agricoltura significa parlare di tutela del territorio, educazione alimentare e al consumo, ma anche di salute e di economia circolare. Contadini per un giorno -conclude Mariateresa Imparato- vuole raccontare le esperienze virtuose delle aziende che investono nella qualità, valorizzando il patrimonio d’identità e tradizioni dei nostri territori, con la presentazione delle buone pratiche dell’agricoltura biologica e sociale, della filiera corta, dell’esperienza degli orti urbani”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2017 - 14:35