Stamattina, mercoledì 6 dicembre presso la Regione Campania, primo ricco confronto della giornata sul REI (Reddito di inclusione) insieme al Direttore del coordinamento metropolitano dell’Inps Roberto Bafundi, al Presidente ANCI Campania Domenico Tuccillo e: – sindaci dei comuni dell’area;-coordinatori degli ambiti sociali di zona;- responsabili centri per l’impiego; – organizzazioni sindacali
Tutti operatori della rete che dovrà gestire nell’area metropolitana la nuova misura nazionale di contrasto alla povertà. Si sono affrontati i temi del beneficio economico, ma soprattutto del progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Il compito dei Comuni e degli ambiti, dopo aver accolto l’istanza, sarà quello di valutare le cause del disagio personale e familiare, costruendo intorno alla famiglia una rete di servizi opportuni per sanare le difficoltà che portano allo stato di povertà. Il compito dell’INPS è quello di verificare il possesso dei requisiti e riconoscere il beneficio economico. Poste Italiane S.p.A provvede all’emissione della carta REI con l’accredito dell’importo spettante. La Regione Campania insieme all’INPS opererà un ruolo di coordinamento e regia.
“Oggi pomeriggio, presso la sede regionale dell’INPS- afferma Sonia Palmeri- insieme al Direttore Regionale Pino Greco, in collegamento con le sedi provinciali Inps di AV, BN, CE, SA e le agenzie complesse di Battipaglia e di Nocera Inferiore, abbiamo aperto un importante confronto sul REI.
In collegamento fra le varie sedi, più di 500 operatori in rappresentanza di comuni ed ambiti sociali di zona, raggiunti grazie al sistema di videoconferenza dell’INPS. Anche oggi pomeriggio, come questa mattina, spunti interessanti e risposte chiare e precise su come affrontare e superare le eventuali difficoltà con l’utenza. Il modello che stiamo costruendo è quello giusto: rigore amministrativo ma forte sensibilità inclusiva e sociale per dare risposta ai territori. Il Governo Regionale, con iniziative concrete e la creazione della Rete, è passata fin da subito alla fase operativa.
Noi intendiamo interpretare appieno- conclude poi- il senso della nuova misura: non solo un beneficio economico, ma un’attenta valutazione delle cause che portano alla povertà, per iniziare a costruire un progetto di attivazione anche lavorativa.”
Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2017 - 19:19