Un’altra idea e’ uscita dal cappello da mago di Antonino Ciavarello, marito di Maria Concetta Riina, figlia del boss Salvatore. A pochi giorni dalla morte del suocero, Ciavarello assieme alla moglie aveva iniziato a commercializzare online il caffe’ in cialde “Zu’ Toto'”, ma l’account e’ stato bloccato oggi pomeriggio. E’ il primo – annunciavano sul sito – di una serie di prodotti con il brand che prende il nome dal capo della mafia (c’e’ anche l’olio d’oliva extra vergine, come annuncia Maria Concetta Riina nel suo profilo Facebook) ma e’ solo l’ultima delle mille imprese in cui si sono lanciati i coniugi Ciavarello, come lui stesso racconta nella pagina Facebook “Boss non boss ma boss nel suo mestiere”.
“Mi chiamo Ciavarello Antonino Salvatore – si legge – proprietario della Clawstek srl, e di Rigenertek srl, marito di Maria Concetta, padre di 3 figli, Primogenero di Toto Riina, e avro’ la mia vendetta in questa vita e pure nell’altra. Sono Marito di Maria Concetta Riina, primogenita di Salvatore detto Toto’ Riina. Sono Martire perseguitato dalla procura di Palermo dal 25 Aprile del 1994, giorno in cui mi sono fidanzato con Mia Moglie”. Le societa’ sono state sequestrate perche’ ritenute parte del tesoro di Toto’ Riina e il lancio del marchio “Zu Toto'” deriva dalla voglia di rifarsi dalle perdite. “Facciamo queste prevendite – si legge nel sito – per raccogliere ordini e capitali che servono per avviarci, visto che ci hanno sequestrato tutto. Ci rifaremo se ci aiutate. Attendiamo numerosi i vostri ordini e poi, il tempo di costituire la nuova ditta, e vi spediremo quanto ordinato”.
I due da alcuni anni sono residenti in Puglia a San Pancrazio Salentino (Brindisi), E’ li’ che ha sede la nuova “impresa” ed e’ li’ che Ciavarello sta scontando sei mesi per una truffa commessa nel 2009 a Termini Imerese. Conosciuto a Corleone (Palermo) come un personaggio poliedrico, nella sua vita le ha tentate tutte. Che fosse un “vulcano” si capiva gia’ a 19 anni. “Ero il giullare del paese, l’animatore, l’organizzatore delle feste in discoteca la Giarra – scrive su Facebook – lavoravo in officina e frequentavo il conservatorio di Palermo dove studiavo il trombone a tiro, nel tempo libero organizzavo feste e serate in discoteca e intrattenevo il paese e i dintorni con Radio Stereo Belvedere Corleone, che tempi!”. Poi conosce Maria Concetta Riina e cominciano i guai giudiziari. Ma Ciavarello non si perde d’animo e fonda, assieme alla moglie, un negozio all’ingrosso di abbigliamento e ricami in via Verdi, a Corleone, proprio di fronte al commissariato di polizia. Lo chiama “Mania max”, societa’ in accomandita semplice.
Ma anche questa impresa va a rotoli. E allora Ciavarello si inventa un servizio di divorzio lampo con sede a Londra, la “T&T Corporation Ltd”. Attraverso un sito internet, avrebbe offerto la possibilita’ di sciogliere i matrimoni in 40 giorni sfruttando la normativa spagnola che consente questo procedura dopo un breve soggiorno nello stato iberico. Ma viene scoperto e indagato. A questo punto i due si trasferiscono in Puglia e ricominciano a studiare nuove possibilita’ di guadagno. “Il leone e’ ferito ma non e’ morto – scriveva pochi giorni fa la figlia di Riina su fb, riferendosi alla nuova attivita’ del caffe’ – presto si rialzera’ e continuera’ a combattere… Come ha sempre fatto, Sempre”.
Cento chili di prodotti alimentari sequestrati e sanzioni per 1500 euro: è questo il bilancio… Leggi tutto
Il festival Linea d'Ombra giunge al termine della sua 29esima edizione con un evento speciale… Leggi tutto
Il mondo degli ultras è scosso, e non solo a Milano: Andrea Beretta, capo ultrà… Leggi tutto
A Giugliano in Campania, i Carabinieri hanno intensificato i controlli durante la movida serale, iniziando… Leggi tutto
Una vasta operazione di controllo del territorio è stata condotta nella serata di ieri dai… Leggi tutto
Marcianise. Con l'assemblea convocata dai sindacati per lunedì 18 novembre, arriva ad un passaggio fondamentale… Leggi tutto