Calcio Napoli

La confessione di Mertens: ‘Ho rinunciato ai soldi cinesi per vincere lo scudetto col Napoli’

Condivid

 

“Siamo li’, a un punto. Possibile che due pareggi e una sconfitta rimettano in discussione tutto? Siamo in corsa e fino alla fine proveremo a vincere”. Dries Mertens non molla di un centimetro e, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, dimostra fiducia nelle qualita’ della formazione di Sarri, seconda in classifica ad un punto dall’Inter. Un patto nello spogliatoio, ad inizio stagione, e’ una sorta di leggenda perche’ il patto, “quello vero, l’ho fatto con la citta’ che aspetta di vincere qualcosa da trent’anni. Sono rimasto a Napoli per questo – assicura l’attaccante belga – Questa e’ una squadra forte, in cui credo fermamente. Allenata da un comandante, uno che ha cambiato la vita a tutti, ci ha trasformati in un gruppo solido e motivato, ha reso forti giocatori normali. Sarri ci ha trasferito il suo modo di intendere il calcio, una filosofia che ci contraddistingue dagli altri e che ci fa esprimere il nostro gioco nel migliore dei modi: se teniamo la palla, comandiamo sempre noi. Siamo una squadra che si diverte giocando, questo e’ un valore aggiunto”.
Mertens ha smarrito la via del gol da cinque gare: “Non sono il centravanti che vive solo per il gol. Non sto li’ ad aspettare che arrivi la palla giusta. Lavoro con e per la squadra. Un assist, se vinciamo, ha lo stesso valore di un gol. Preferisco i tre punti”. Bisogna pero’ essere al top della condizione: “Questo e’ un momento difficile e stiamo provando a superarlo. Ma sono fasi che possono capitare. E’ successo e non mi sembra che abbiamo perso troppo terreno. Davanti a noi c’e’ solo l’Inter, siamo a meta’ del cammino. Non so se ci riusciremo, ma il nostro obiettivo resta lo scudetto”. Per Mertens non e’ un problema di stanchezza, fisica o mentale: “Non credo, siamo giovani e con tanta voglia di stare sul pezzo. Mi lamentavo quando non potevo giocarle tutte, non adesso che sono sempre in campo. Piuttosto siamo diventati vittime del nostro gioco. Le squadre ormai ci conoscono e studiano il modo per bloccarci. Qualcosa dovremmo cambiare per continuare a sorprendere e diventare piu’ imprevedibili”.
Nel frattempo il Napoli ha detto addio alla Champions: “Ho sentito che l’abbiamo snobbata o che inconsciamente ci siamo applicati di meno. Abbiamo dato tutto, invece. Come faremo in Europa League. Nel calcio, poi, non tutto fila sempre liscio, ci sono gli episodi che non sono girati a nostro favore. E poi gli infortuni di giocatori importanti. Non e’ una giustificazione, certo. Durante una stagione devi mettere in conto che puo’ capitare”. Diventa complicato quando, rispetto alle altre squadre, il Napoli ha una panchina meno lunga: “Quando parlo di squadra forte mi riferisco a tutti e 25 i giocatori, pronti a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere l’obiettivo. Il secondo tempo contro la Fiorentina ci ha gia’ detto che siamo in ripresa, siamo tornati sulla strada giusta. Le altre squadre sono altrettanti forti ma possiamo competere. Con Juventus o Inter? Non ci piace guardare in casa d’altri. Entrambe possono darci fastidio fino alla fine, ma pensiamo a come migliorarci. Rispetto all’anno scorso siamo diventati piu’ adulti, non ci lasciamo condizionare dal momento ne’ dalla forza degli altri. Abbiamo imparato a lavorare su noi stessi, sentendoci in grado di imporre il nostro gioco”.
Ad Higuain, suo ex compagno di squadra ora alla Juve, non ha fatto gli auguri di compleanno: “Caspita, me ne sono dimenticato. Capita. Non credo ci abbia fatto caso. Il suo gol al San Paolo? E’ un fuoriclasse, lo sapevamo. Ma ora gioca in un’altra squadra. Non mi va di parlare di lui”. “Sono rimasto a Napoli perche’ ho creduto in questo gruppo, nella forza di Sarri e del progetto – prosegue Mertens – Potevo guadagnare molti piu’ soldi in Cina, ma questa citta’ e’ un po’ la mia citta’, i tifosi meritano di vincere. Ci stiamo provando e speriamo di riuscirci. Se resto a Napoli? Ho un contratto di due anni”. Con una clausola di 28 milioni che lui stesso ha definito un affare per chi la paga: “Da me non e’ venuto nessuno. In ogni caso, sono concentrato su questo momento, voglio continuare a divertirmi e vincere, al dopo non penso. Nel calcio puo’ succedere di tutto, meglio non andare troppo oltre”. Mertens, infine, assicura che “non faro’ mai l’allenatore, troppo stress. Mi piacerebbe insegnare calcio ai bambini. Sarri e’ stressato? “Direi di si’… Cinque pacchetti di sigarette al giorno…”.


Articolo pubblicato il giorno 15 Dicembre 2017 - 10:28

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Oroscopo di oggi 23 febbraio 2025: le previsioni dello zodiaco segno per segno

Previsioni Astrali per il 24 Febbraio 2025 oggi le stelle si allineano in modo particolare,… Leggi tutto

24 Febbraio 2025 - 06:15

Napoli, minorenni aggrediscono un senzatetto con una mazza di ferro a Piazza Carlo III

Napoli – Un episodio di violenza gratuita e brutale ha scosso ieri Piazza Carlo III,… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 20:51

Papa Francesco, lieve insufficienza renale: situazione sempre cirtica

Roma - Le condizioni di Papa Francesco, al suo decimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli, "permangono… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 20:28

Spettacolo di Teatrodanza “Cari Bambini” in scena al Tin-Teatro Instabile di Napoli

Lo spettacolo teatrale "CARI BAMBINI", concepito e interpretato da Salvatore Cataldo, debutta in Italia dopo… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 18:00

Torre del Greco, 59enne arrestato per aggressione e estorsione ai danni della madre

Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato un 59enne napoletano, già noto alle forze… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 17:46

Aversa, 14enne aggredito da due ventenni: la madre denuncia e si rivolge a Borrelli

Aversa – Un nuovo episodio di violenza giovanile scuote la città. Un ragazzo di 14… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 17:16