Ultime Notizie

Isola Metropoli, il primo lavoro discografico de Il Befolko al MMB di Napoli

Condivid

Sarà presentato ufficialmente giovedì 14 dicembre al MMB di Napoli (vico Quercia,3) a partire dalle ore 22.00 “Isola Metropoli”, primo lavoro discografico, autoprodotto, de Il Befolko (all’anagrafe Roberto Guardi). L’album, registrato, masterizzato e missato nell’estate 2017 presso la Stereo8 di Napoli, segna l’esordio in proprio del cantautore venticinquenne dopo l’esperienza in studio da percussionista con La Maschera, con i quali ha inciso il fortunatissimo ” ‘O vicolo ‘e l’alleria” (2014).
Sul palco a luci soffusi dell’MMB che già altre volte lo ha visto esibirsi, il cantautore suonerà le otto tracce interamente in lingua napoletana del suo primo album per la prima volta in assoluto in band (Guardi & Ladri), accompagnato da Marco Ricciulli (contrabbasso), Mattia Intignano (batteria), Noemi De Simone (glockenspiel, diamonica e cori) e Marcello Mastrocola (chitarra elettrica e cori).
L’apertura della serata sarà invece affidata alla cantautrice “La Nazzaro”, nome d’arte di Alessandra Nazzaro (Napoli,’96). Pianista, chitarrista e cantante, sarà accompagnata nei suoi inediti in italiano da Marco Lembo al basso e da Luco Martino alla batteria.
“Isola Metropoli” è il primo album de “Il Befolko”. Registrato, masterizzato e missato nell’estate 2017 presso la Stereo8 di Napoli da Andrea Giuliana e Paci Ciotola. Interamente in lingua napoletana, comprende otto tracce (più una ghost track) composte tra l’aprile 2012 (Mannaggia tengo famme) e il luglio 2016 (Riru). Ad esclusione di Riru (primo brano), la tracklist è ordinata seguendo la concreta genesi cronologica delle canzoni, quasi come se si dovessero ricostruire i tasselli di una “storia” (quella personale dell’autore, una parte di essa). Tutti i brani, parole e musica, sono stati composti da Roberto Guardi (ad eccezione di Riru, con testo di Bagony Snickett). Gli otto brani scelti sono una personale antologia, una raccolta (filologicamente parlando), una selezione personale delle proprie canzoni ritenute migliori. Gli arrangiamenti sono stati curati dal cantautore con la collaborazione di Paci Ciotola. Le otto canzoni possono suddividersi in due sottocategorie, 4 registrate in band e 4 dagli arrangiamenti più scarni ed essenziali. I musicisti intervenuti sono: Bagony Snickett ed Enrico Rispoli (il primo in Riru e in ‘O Bigliettino, il secondo in Piatto Vacante) alla chitarra acustica, Noemi De Simone a glockenspiel e diamonica, Marco Ricciulli al basso elettrico, Paci Ciotola all’organo (in Nuttata chiara chiara) e ai cori insieme a Toto Traversa e Rosario Brandi. Roberto Guardi ha registrato invece prima e seconda voce, cori, prima e seconda chitarra acustica, batterie e percussioni. L’album non è propriamente considerabile un concept ma tutte le canzoni sono legate da un filo comune e cercano di fissare un primo approdo stilistico in quanto a testi e musica. Il titolo “Isola Metropoli” prende spunto da una riflessione che il cantautore aveva affidato nel maggio 2015 alla propria pagina artista fb qualche settimana dopo il suo debutto (9 maggio 2015). I due termini rappresentano, rispettivamente, la solitudine, il nostalgico raccoglimento interiore nonchè la figura del cantautore (appartata, schiva, gelosa del proprio modo di “sentire”) mentre la metropoli incarna la città (fisica e non solo), la collettività, l’insieme imprescindibile di tutti gli impulsi e degli apporti esterni di cui si nutrono il cantautore e le sue storie. I due termini possono essere dialettici ma anche sinergici e si ritrovano in tutte le tracce. Il genere di partenza è da considerarsi un folk, con qualche contaminazione.
Il disco è stato anticipato dall’uscita, il 18 ottobre, del singolo ‘O Bigliettino, quinta traccia. Il videoclip che accompagna il brano è stato realizzato da Alessandro Freschi (Frè), girato nel centro storico di Napoli. Il videoclip è stato realizzato in un’ora, pensato volutamente come un qualcosa di semplice e spontaneo. Come tutte le canzoni dell’album e non solo, il brano prende spunto dalla vita del suo autore e come altri brani dell’album (‘O ‘mbrello, ‘A lavatrice) è dedicato ad un oggetto umile, semplice, quotidiano, dimesso e apparentemente impoetico.


Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2017 - 15:15

Regina Ada Scarico

Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi

Pubblicato da
Regina Ada Scarico

Ultime Notizie

L’ennesima provocazione di Musk : adesso flirta con AFD

Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:31

Origini della tradizione del presepe napoletano

Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:22

Il caso Angela Iannotta in diretta su Rai 1 a Storie Italiane

Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:15

Fontana di Trevi, ripristinato il flusso d’acqua nel monumento

La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:02

Incendio alla Vela Rossa di Scampia, stufa cade in casa non sgomberata

Un incendio è scoppiato questa mattina alla Vela Rossa di Scampia, in un'appartamento al terzo… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 17:44

La Juve Stabia batte il Cesena e vola al quarto posto

La Juve Stabia batte Cesena 1-0 con il primo gol in campionato di Romano Floriani… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 17:30