“L’anno buono per vincere lo scudetto? Penso proprio di si'”. Lorenzo Insigne ci crede e con lui tutto il Napoli. Dopo 17 giornate i partenopei sono in testa anche se “pure due anni fa girammo primi, ma poi lo scudetto lo vinse la Juve. Quest’anno sara’ dura per tutti, Inter e Roma sono al nostro livello, ci divertiremo”. Di sicuro, confessa alla “Gazzetta dello Sport”, il Napoli ha maggiore consapevolezza dei propri mezzi. “Gli altri anni andavamo in campo pensando che quella partita l’avremmo pure potuta pareggiare o perdere”, sottolinea ancora Insigne, che non pensa a un futuro lontano dalla sua città.
“Ho sempre pensato di diventare un calciatore e di giocare al San Paolo con il Napoli. Sono fiero di questo perche’ ho fatto tanti sacrifici insieme alla mia famiglia e questo e’ un motivo d’orgoglio per me e i miei genitori. Giocare a Napoli da napoletano non e’ facile. Ci sto riuscendo e spero di farlo ancora per molto, che poi si parli di me anche lontano da Napoli ne sono orgoglioso, vuol dire che sto lasciando qualcosa di buono a chi mi sta intorno. Ma per ora sto bene qui e spero di rimanerci piu’ a lungo possibile. Il presidente, poi, sappiamo com’e’, magari domani si sveglia e vuole vendermi – ride – A parte tutto, io vivo il momento. Poi, la vita del calciatore si sa com’e’, e’ corta. In genere si decide sempre in due, comunque”. Resta il rammarico della Champions (“abbiamo compromesso tutto nella prima partita con lo Shakhtar, perche’ l’abbiamo sottovalutato, lo ammetto.
Ora abbiamo un’altra competizione, proveremo a vincerla: e’ un trofeo importante”) ma soprattutto della Nazionale anche se nei confronti di Ventura non serba alcun rancore. “Se mi invitasse a cena? E perche’ no? Ci andrei, certo. Le 2 gare con la Svezia le hanno giocate grandi giocatori, tutti abbiamo accettato le sue scelte, ci siamo fidati. Dispiace di piu’ che l’Italia non sia andata al Mondiale. Col mister dopo ci siamo salutati: lui che sceglieva e io ho sempre obbedito. Spero che ci siano momenti migliori anche per me e che scelgano bene il ct in modo che l’Italia si rialzi piu’ forte di prima. Potrei giocare il Mondiale 2022 a 31 anni, puo’ essere l’eta’ giusta per vincerlo. Ma ora ripartiamo da zero, con un uomo che possa far bene alla Nazionale, con l’Europeo in mezzo, cercando di vincerlo”.
Insigne rivela poi cosa si e’ detto con Higuain in occasione dell’ultima sfida fra Napoli e Juve decisa dal Pipita: “ha fatto gol a Torino e non ha esultato, cosi’ come a Napoli. Invece, quest’anno l’ha fatto. Avrebbe dovuto avere un minimo di rispetto per noi ex compagni, dice di essere nostro amico, invia messaggini ad alcuni di noi alla vigilia e poi ci esulta in faccia? E’ stata una mancanza di rispetto”.
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