Lo stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco si fermera’ per cinque giorni a gennaio e per quattro a febbraio ”a causa della flessione degli ordinativi della Panda”. E’ quanto rende noto la Fiom di Napoli in una nota, nella quale i metalmeccanici della Cgil sottolineano che le ulteriori nove giornate di chiusura totale, comunicate da Fca, si aggiungono alle 7 del mese in corso. ”La Fiom – si legge nella nota – ritiene il lungo stop produttivo un ulteriore segnale di preoccupazione per il futuro produttivo e occupazionale dello stabilimento di Pomigliano. Di fronte ad uno scenario cosi’ carico di incognite, tutti devono chiedere all’ad di Fca di onorare gli impegni assunti per garantire il futuro produttivo e occupazionale di Pomigliano”.
I metalmeccanici della Cgil, inoltre, affermano che la situazione attuale e’ ”penalizzante e carica di incognite perche’ oltre alla prima vera flessione delle vendite della Panda, si aggiungono la mancanza di nuovi modelli e la prossima scadenza degli ammortizzatori sociali”. ”Adesso il tempo delle promesse e’ scaduto – concludono dalla Fiom – non si puo’ aspettare impassibili l’investitor day per conoscere le decisioni dell’ad sulla sorte di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Lo stesso impegno che l’Ad ha dedicato per far raggiungere al gruppo Fca gli obiettivi finanziari, la riduzione del debito e l’aumento degli utili, lo deve garantire anche per assicurare un futuro ai siti industriali italiani”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Dicembre 2017 - 21:22