“Sua figlia guidava un’auto senza copertura assicurativa, e’ in stato di fermo e se vuole evitare il processo per direttissima deve pagare la somma di 4mila euro”: e’ stato ingannato cosi’ al telefono un cittadino teramano da un fantomatico maresciallo dei carabinieri. Lo stesso che poi si e’ presentato a casa, spacciandosi stavolta per difensore d’ufficio nominato nella vicenda, per ritirare la somma necessaria a pagare la falsa cauzione. L’episodio si era verificato a meta’ maggio scorso: oggi gli agenti della squadra mobile della questura di Teramo hanno arrestato l’autore di quella estorsione, su disposizione del gip del tribunale di Teramo, dopo la richiesta della procura teramana. In manette e’ finito un 37enne dimorante a Napoli, che e’ stato riconosciuto dalla vittima, adesso rinchiuso nel carcere di Poggioreale a Napoli per estorsione aggravata.
Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2017 - 15:08
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