Ad accompagnare il maestro Gragnaniello, sul palco del Teatro Lendi (via A. Volta 176 strada provinciale Grumo Nevano-Sant’Arpino, Piero Gallo al mandolino, Aniello Misto al basso e Marco Caligiuri alla batteria per un concerto spettacolo verace: “Misteriosamente”, in programma da mercoledì 6 dicembre alle ore 21.00 fino a venerdì 8 dicembre (costo del biglietto: 25 euro).
Un live con cui Gragnaniello porta sul palco uno straordinario lavoro mediterraneo, dove il suono latino si incrocia con ritmi a volte gitani, altre volte blues. È il suo modo di comporre e cantare. La sua voce graffiante e intensa e quei testi decisi ma delicati sembrano una rivoluzione del bene. Il poeta della Napoli dei Quartieri.
In scaletta canzoni strepitose, come “L’erba cattiva” che già dava il titolo all’album del 2007 e adesso rivive come una ballata western, o “Senza più Maria”, dove torna un nome di donna più volte evocato nei brani del cantautore di Salita Trinità degli Spagnoli.
“Il brano che apre il disco, Guardo il mare, avevamo pensato di registrarlo insieme a Pino Daniele, ma invece… – racconta Enzo Gragnaniello in un’intervista rilasciata al giornalista e critico musicale Federico Vacalebre, in occasione dell’uscita dell’album nel 2015. Parla anche di Terra dei fuochi: Che tristezza sta terra inquinata/ pe’ colpa ’e sta gente ch’’e cape malate’… Cantato con la sua voce sarebbe stato ancora più forte”.
Particolarmente emozionante il momento in cui arriva “Il viaggio di un amico”, senza parole, in stile “neapolitan mantra”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Dicembre 2017 - 18:58