Si fece voce dei terremotati del Belice, in Sicilia, che vivevano al freddo nelle baracche. Fu Pastore in terra di camorra, in anni in cui i morti si contavano a centinaia. Prete-terremoto, vescovo anticamorra: e’ morto monsignor Antonio Riboldi, per tutti don Antonio, vescovo emerito di Acerra. Fu grazie a lui che agli inizi degli anni Ottanta si organizzarono in provincia di Napoli, prima ad Ottaviano (dopo l’uccisione del consigliere comunale Mimmo Beneventano) e poi a Castellammare di Stabia, le prime marce anticamorra.
Il decesso all’alba, a 94 anni, a Stresa, in Piemonte, presso la casa dei rosminiani dove si trovava dalla scorsa estate. A darne l’annuncio la Curia di Acerra dove e’ stato vescovo dal ’78 al 2000.
Articolo pubblicato il giorno 10 Dicembre 2017 - 10:04