La maestra e direttrice della “Tana degli orsetti” di Fisciano che picchiava, maltrattava e umiliava i suoi alunni è stata condannata a quattro anni e nove mesi di carcere anni di reclusione.I giudici hanno riconosciuto anche cinquemila euro di risarcimento a bambino.
Una vicenda brutta, raccapricciante, raccontata dagli stessi bimbi in fase di indagine preliminare. Come quella di un bimbo di poco più di due anni che, dopo aver vomitato ha subito detto in lacrime “pulisco”. Questo perché la maestra, Marcella De Risa, costringeva loro non soltanto a pulire ma, a volte, anche a mangiare il loro stesso vomito. Oppure come quella di una bimba di appena diciotto mesi messa faccia al muro per punizione.
Non c’erano telecamere all’asilo di Fisciano solo i bimbi con i loro racconti. Quattro, in particolare, sono le contestazioni mosse alla direttrice e maestra De Rosa. Due del gennaio del 2010: in un caso le è stato contestato di picchiare i bambini con schiaffi, pizzichi e tirate di orecchie e capelli; qualcuno di loro anche con un manico di scopa in legno, e molti erano costretti a restare immobili, in silenzio su un tappeto per ore.
Obbligati a stare faccia al muro con il divieto di mangiare la merenda e andare nel bagno fino poi a essere loro stessi chiusi a chiave in bagno, al buio, per punizione. A un bimbo, come riporta Il Mattino, avrebbe anche causato ferite al capo dicendo poi ai genitori che si era fatto male da solo. È di luglio 2009, invece, l’episodio di violenza che ha visto protagonista un bimbo legato al polso con una fune attaccata al muro e poi chiuso in bagno. Di settembre 2008, infine, le minacce ad un bambino: “non dire niente a mamma e papà se no domani mattina ti do gli schiaffi”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Dicembre 2017 - 09:19