“Quando nei giorni scorsi ho annunciato la mia candidatura ho sottolineato la necessità di ridare dignità a un sistema che negli ultimi anni è stato caratterizzato da logiche poco trasparenti e da condizioni antidemocratiche che sviliscono lo stesso organismo e stanno uccidendo la passione del movimento calcistico campano. Ciò che sta accadendo a pochi giorni dalla celebrazione dell’Assemblea elettiva conferma che i miei timori erano fondati e, per questo, sento il dovere di informare l’opinione pubblica delle modalità ‘malate’ che stanno caratterizzando questa campagna elettorale”. Lo afferma Vincenzo Cirillo, candidato alla Presidenza del Comitato Regionale Campania LND-FIGC. “Entrando nel merito dei fatti – spiega Cirillo – segnalo che il 10 novembre ho preannunciato, a mezzo Pec, al Commissario straordinario del Comitato Campania la mia candidatura alla presidenza. Contestualmente gli ho chiesto documenti assolutamente indispensabili per una competizione elettorale che voglia assicurare le condizioni di par condicio tra i candidati e garantirne la regolarità. Dopo quasi tre settimane mi è arrivata una ‘non risposta’ da parte della Gestione Commissariale visto che, nella sostanza, non ho ancora ricevuto l’elenco delle società aventi diritto al voto; non sono stato informato sulle cariche elettive da votare in Assemblea (non è dato sapere se i consiglieri saranno in numero di sette o se tale numero sia stato aggiornato), se saranno eletti i Revisori dei conti, se saranno eletti i responsabili regionali al Calcio femminile e al Calcio a cinque; se saranno eletti i Delegati assembleari”. “Al momento – prosegue Cirillo – non sono stati resi noti attraverso il Comunicato ufficiale e resi disponibili sui siti internet i modelli per le firme di sostegno alle candidature, quelli per le deleghe interne alle società e quelle da conferire ad altra società. Paradossalmente non sono stato neanche informato sulla data della votazione, sebbene le società che incontro mi riferiscono che la data sarebbe il 18 dicembre, cioè tra 14 giorni”. “Soprattutto dopo una gestione commissariale – conclude Cirillo – ritengo che ci debbano essere ben altri presupposti e che una sana competizione elettorale debba essere il principale ingrediente per tornare a una gestione ordinaria del Comitato Campano, mettendosi finalmente alle spalle la ‘mala gestio’ del passato. Ad ogni modo, questo stato di cose non mi spaventa, anzi costituisce per me un ulteriore stimolo per portare avanti con ancora più determinazione la mia battaglia di rinnovamento nel calcio dilettantistico campano”.
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