Ritorna Jarmusch Club con una rassegna di spettacoli organizzata all’interno dello Spazio X, in Via Petrarca 25 Parco dei Pini, Caserta.
Era il 31 ottobre 2016 quando, dopo diciotto di anni di attivitร culturale ed artistica proposta da Sossio Lupoli,ย Jarmusch Club chiudeva i battenti salutandoย laย cittร di Caserta. Jarmusch ha ospitato esibizioni live diย artisti di grande spessore, fra i tanti: Jono Manson, Ferruccio Spinetti e Petra Magoni, Jenifer Jackson, The Gang, Michele Ascolese, Dirk Hamilton, Fausto Mesolella, Contemporary Drumming, Blue Stuff, Giรฒ Vescovi, Kozmic Blues, Nico Moretto, Hal, Kazum, Alberto D’Anna, Armanda Desidery. Dopo il successo della serata inaugurale con la satira di Filippo Giardina, per la seconda serata della rassegna JARMUSCH CLUB NELLO SPAZIO X, martedรฌ 26 dicembre, ore 21, sarร ospitato il progetto diย mu.ย Un viaggio musicale e di immagini, lontano, lร dove nรฉ lโindustria discografica nรฉ le agenzie artistiche oseranno portare i musicisti occidentali. Una musica Neo-Sciamanica e Post-Industriale per unโavventura/creazione composta e filmata tra Kashgar, Marqit e Iarkam, nel cuore del deserto del Taklamakan,ย sulle montagne del Karakoram lungo le frontiere pachistane, tajike e kirghize nel cuore delle ultime cittร -tappe della Via della Seta. Musiche di estasi, trance ed elevazione, dallโavant-rock allโelettronica fino ai muquam dei Dolan, ricomposte dal vivo da Franรงois R. Cambuzat e Gianna Greco, sulla proiezione di โXinjiang, Taklamakan & Karakoramโ, documentary-fiction-road-movie sulla musica Uigur dello Xinjiang in Cina, registrato e filmato dai due musicisti nel corso di viaggi fuori norma. Trans-Aeolian Transmission viaggia su un nuovo concetto: viaggiare/comporre/scrivere/filmare altrove, lontano, lร dove nรฉ lโindustria discografica nรฉ le agenzie artistiche oseranno portare i musicisti occidentali. Sostenuto dal Servizio Culturale dellโAmbasciata francese a Pechino (RPC), ยซXinjiang, Taklamakan & Karaoramยป รจ stata la prima creazione della Trans-Aeolian Transmission. Una musica Neo-Sciamanica e Post-Industriale per unโavventura/creazione composta e filmata nel paese Uygur tra Kashgar, Marqit e Iarkam, nel cuore del deserto del Taklamakan, sulle montagne del Karakoram lungo le frontiere pachistane, tajike e kirghize fin nel cuore delle ultime cittร -tappe della Via della Seta. Franรงois R. Cambuzat viene dal punk, dallโimprovvisazione e dallโavanguardia, ha studiato canto classico a Amsterdam, ma anche la musica orientale al conservatorio di Tunisi. Ha lavorato con alcuni tra i grandi nomi del jazz, della musica classica contemporanea, dellโavant-rock e della musica classica magrebina. In seguito a questi primi trentโanni di sperimentazioni musicali, รจ ora convinto che ogni tipo di musica sarร poco consistente se concepita e eseguita senza una forte emozione, rischio, ribellione, ferocia, stacco e trascendenza. Il suo รจ un processo selvaggio di musiche improvvisate poi ricomposte, di strumenti tradizionali, computer e chitarre elettriche, oltre a tutto il tragitto di un movimento creativo lungo chilometri.
Franรงois R. Cambuzat ha pubblicato oltre diciannove album e si รจ esibito piรน di quattro mila concerti in tutto il mondo.
Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2017 - 16:53