Un’incomprensione legata a motivi di parcheggio si è trasformata in una vera e propria lite furibonda. I protagonisti sono il consigliere comunale di opposizione Salvatore Errichiello e l’assessore di Casalnuovo Biagio Avallone. Il primo ha riportato un lieve trauma cranico e toracico, il secondo ha subito una frattura del setto nasale. I due esponenti della politica locale hanno già provveduto a sporgere denuncia reciproca. Naturalmente le versioni dei due protagonisti sono contrastanti:
“Mentre parcheggiavo nella casa comunale notavo che l’assessore aveva messo la sua auto dietro la mia, e sentivo fare il mio nome ad alta voce. Gli ho chiesto il motivo, e gli ho chiesto di smetterla di provocarmi. Mi è venuto incontro con toni minacciosi, poi ha colpito la mia testa con la sua. Ne è nata una colluttazione. Siamo finiti a terra e mi ha sferrato un pugno al fianco sinistro. Non è la prima volta che accade, già avevo avuto diverbi con Avallone per la questione del mancato rispetto dei posti, ed avevo fatto presente nei giorni scorsi la cosa ai vigili urbani, ricevendo rassicurazioni in merito”.
Questa la versione di Errichiello.
“Sono arrivato nel parcheggio del comune e vedendo i posti riservati agli assessori indebitamente occupati ho chiesto di chi fossero quelle auto, come faccio sempre. Perché anche questo rientra nei miei compiti. Il rispetto delle regole è fondamentale soprattutto per chi come noi ricopre un ruolo pubblico e delicato. Ero in compagnia dell’ingegnere Savoia – prosegue – quando il consigliere uscito dall’auto mi è venuto incontro dicendo che dovevo smetterla. Mi ha aggredito, prima con toni alterati, poi sferrandomi un pugno che mi ha provocato la frattura del setto nasale. È inammissibile un tale comportamento, ed intendo andare fino in fondo a questa storia. Chi era presente ha visto quanto accaduto, e certamente al momento giusto farà luce sulla vicenda”. Questa, invece, la versione dei fatti dell’assessore Avallone. Nessuna dichiarazione, invece, degli altri componenti della giunta comunale, alcuni dei quali coinvolti direttamente perchè presenti sul posto durante l’aggressione.
Articolo pubblicato il giorno 2 Dicembre 2017 - 10:48