Un boato fortissimo nel cuore della notte: la camorra mette un potente ordigno in via Padre Ludovico da Casoria, a Napoli, che e’ esploso intorno alle 4 del mattino. L’esplosione ha danneggiato il cancello d’entrata della casa e un piccolo balcone che affacciava sulla strada che e’ andato completamente distrutto. In quel palazzo vi abitano parecchi pregiudicati a partire da Giuseppe Rinaldi detto ‘ russo parente di Rinaldi di san Giovanni a Teduccio ma anche i due fratelli Antonio e Ciro Cuomo che erano stati arrestati armati di pistola il 30 giugno scorso proprio in quella zona.
Ma anche Antonio Caldarelli vecchio ras della famiglia da sempre impegnata nel controllo della produzione delle false griffe destinate al mercato della Maddalena e agli altri mercatini di Napoli. Cosa che da anni, come hanno raccontato in un recente passato i pentiti Salvatore Russomagno e l’ex boss Maurizio Ferraiuolo. Gli investigatori sono convinti che il messaggio sia partito dal nuovo vertice del clan Mazzarella che da oltre un mese è impegnato nella “campagna d’inverno” per la conquista dei territori di Napoli centro con l’appoggio dei D’Amico di San Giovani a Teduccio e l’accordo dei Contini del Vasto.
Quello di stanotte sarebbe l’ultimo atto dell’ assalto ai territori in mano alle famiglie malavitose non allineate al nuovo sistema. E i due fratelli Cuomo che abitano ai piani bassi dell’edificio in questione sarebbero i probabili destinatari del messaggio al tritolo.
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Articolo pubblicato il giorno 3 Dicembre 2017 - 21:51