Proseguono serrate le indagini della Procura di Napoli Nord sul ferimento del 14enne Luigi P., colpito da un proiettile vagante mentre era con degli amici sul corso principale di Parete, comune del casertano al confine con la provincia di Napoli. Anche oggi il sostituto procuratore Vittoria Petronella e’ a Parete insieme ai carabinieri della Compagnia di Aversa per raccogliere elementi utili ad individuare il responsabile.
“Con i carabinieri continueremo a indagare con intensita’ – dice il procuratore della Repubblica Francesco Greco – ma in casi come questo c’e’ bisogno anche dell’aiuto dei cittadini, che possono fornire dettagli importanti, magari rivelarci circostanze che a loro possono anche sembrare non rilevanti, ma che lo sono invece per le indagini”. Al momento, di punti fermi nell’inchiesta ci sono i due bossoli ritrovati in via Vittorio Emanuele, corso principale di Parete, dove Luigi, sabato pomeriggio, era in compagnia di alcuni amici; un proiettile e’ rimasto nella testa del minore, ed e’ stato poi estratto dai medici dell’ospedale di Caserta. Luigi sarebbe stato anche sfiorato da un secondo proiettile.
Il calibro non e’ stato ancora stabilito, ma ad un primo esame sembrerebbe essere un grosso calibro, forse un 7,65 o un calibro 9 come quello delle armi in dotazione alla forze di polizia. Il ragazzo mentre si accasciava al suolo avrebbe detto al cuginetto che lo accompagnava: “Sono forte cè la farò”. Riserbo sulle attivita’ in corso; gli inquirenti stanno comunque continuando a sentire le persone che erano presenti sul posto o che abitano nelle vicinanze, anche se nessuno sembra aver sentito gli spari. Chi ha visto Luigi cadere, pensava fosse scivolato e avesse battuto la testa. Sono state acquisite anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, come quella posizionata davanti al bar; i militari faranno accertamenti sui balconi delle abitazioni del corso ma anche della traversa di via Vittorio Emanuele che sbuca davanti al bar dove e’ avvenuto il fatto.
L’ipotesi e’ sempre quella che qualcuno, magari non molto esperto, forse un giovane, possa aver provato l’arma o fatto una bravata. Sono ancora critiche le condizioni di Luigi P., il 14enne baby calciatore di Parete. L’adolescente, cui i sanitari del nosocomio casertano hanno estratto il proiettile rimasto conficcato nella testa dopo aver attraversato la scatola cranica, e’ tuttora in coma farmacologico; per essere dichiarato fuori pericolo si dovranno attendere almeno altre 48 ore. In ospedale i familiari vegliano e pregano dalla sera di sabato, ieri li ha raggiunti anche il sindaco di Parete, Gino Pellegrino, che dopo il ferimento di Luigi, ha prontamente annullato il brindisi in piazza previsto per la giornata di ieri. “Sono preoccupati – dice – sperano che da un momento all’altro Luigi possa stare meglio. Ma purtroppo bisogna aspettare”.
Mentre i genitori attendono con ansia buone notizie sul fronte sanitario, il paese si mobilita per Luigi. Ieri sera al campo sportivo di Lusciano, dove Luigi frequentava la scuola calcio “Frocalcio San Luciano Accademy”, affiliata con il Frosinone Calcio, c’e’ stata una fiaccolata organizzata dai compagni di squadra del 14enne. “Luigi avrebbe dovuto firmare per l’Avellino Calcio tra pochi giorni” dice il sindaco, presente ieri sera alla manifestazione. “Siamo uniti per dimostrarti il nostro affetto e la nostra vicinanza – ha scritto sulla pagina facebook della scuola calcio il presidente Massimo Nugnes – i tuoi compagni di squadra hanno dimostrato un grande affetto, si sono stretti in un unico grande abbraccio per farti arrivare il calore piu’ dolce del mondo, e noi ci stringiamo a loro e ci stringiamo a te”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Dicembre 2017 - 14:16