Sospesa la procedura per la concessione e imbottigliamento dell’Acqua della Madonna perché una domanda risulta essere incompleta e per questo motivo è stato sospeso il tutto in attesa che vengano fatte le dovute integrazioni. Nella giornata di ieri si è riunita la commissione per l’assegnazione di sette fonti regionali per 15 anni: Acqua della Madonna, Don Carlo, Ofelia, Lete, Acidule Plinio, Ferrarelle II e Futurella. A metà mattinata è iniziata la verifica delle buste, una per ogni fonte. Per quanto riguarda Acqua della Madonna le domande presentate erano due. Il comune di Castellammare di Stabia e l’ATI (Associazione Temporanea di Impresa) AccadueO/A.M. Costruzioni.
L’ATI che sembrerebbe essere gestita da un gruppo di imprenditori locali risulta l’unica a contendere all’ Amministrazione Pannullo l’imbottigliamento. L’offerta economica, però, ancora deve essere analizzata. Proprio per l’Acqua della Madonna la valutazione economica, fatta dalla Regione, è la più bassa: circa 540 euro al mese per un totale di poco più di 8mila euro annui. Per l’imbottigliamento della fonte Acidula Plinio (l’Acetosella ndr) l’Ente di Palazzo Farnese non avrà contendenti. Oggi l’imbottigliamento dell’Acetosella vale secondo il bando regionale 8mila e 726 euro all’ anno per un totale nei 15 anni di circa 131mila euro. Con le prossime sedute di gara si accerterà la congruità dell’offerta economica e dare il via all’ acqua non più in commercio da circa un anno.
Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2017 - 12:20