Anche tre amici di F. C., il 15enne del rione Sanità in carcere da cinque giorni perchè accusato di essere il capo della baby gang che la sera del 18 dicembre scorso accoltellò senza motivo il 17enne Arturo in via Foria, sono finiti nell’inchiesta. Sono tutti indagati e la Procura dei Minori ha chiesto di acquisire i dati dagli smartphone di tutti e tre. Una novità investigativa importante che potrebbe portare presto a nuovi clamorosi sviluppi. Tra gli indagati c’è anche il 17enne G:L.P. fermato e rilasciato pochi giorni fa perché aveva una alibi di ferro: allora dell’accoltellamento di Arturo, stava lavorando nella bottega dei pastori dei Ferrigno come ha confermato lo stesso titolare.
Gli inquirenti puntano, in primo luogo, attraverso l’analisi tecnica dei telefoni alla geolocalizzazione dei proprietari. Ovvero capire se fossero in via Foria al momento dell’aggressione ad Arturo e poi capire attraverso le chat e la messaggistica ma anche da eventuali telefonate i contatti con il 15enne arrestato. Dopo le immagini choc apprese dal profilo facebook del ragazzino gli inquirenti stanno setacciando tra tutti i suoi amici anche tra quelli che dopo il suo arresto lo incitavano a non mollare sulla sua pagina facebook. La difesa rappresentata dall’avvocato Emireno Valteroni sta preparando le sue mosse davanti al Riesame. Il ragazzino si è sempre professato innocente sostenendo di essere stato casa con la mamma, come confermato dalla stessa donna, e poi di essere uscito per andare in palestra.
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