Avrebbe violentato sua figlia per più di una volta, concedendola anche ad un amico dopo averla inibita con la droga. Ad inchiodarlo è anche la testimonianza del fidanzato della vittima. Nell’ aula “Marcello Torre” del tribunale di Nocera Inferiore si è celebrata l’udienza che vede a processo un 39enne di San Marzano sul Sarno, accusato di aver violentato più volte la figlia. La vera e propria svolta, in fase di dibattimento, si è registrata con la testimonianza di un ragazzo, attuale fidanzato della vittima.
Secondo i suoi racconti il padre usciva dalla stanza della figlia con il pantalone slacciato, andando a confermare l’impianto accusatorio dei giudici. “A questa storia sono estraneo – ha detto il ragazzo – quando andavo a casa, da lei, vedevo che quell’uomo usciva dalla camera da letto con il pantalone slacciato. Lei era all’interno e ricordo che chiedeva aiuto”. Una storia accaduta nel lontano 2013 quando i carabinieri raccolsero a più riprese le denunce della moglie dell’imputato e della ragazzina.
Il padre abusava della figlia insieme ad un amico, già condannato con rito abbreviato a 2 anni e 6 mesi. Spesso il padre si nascondeva nell’armadio ed osservava l’amico e la figlia a letto: i due si sarebbero alternati nelle violenze.
La bambina ha spiegato che il padre l’avrebbe costretta a dormire – sin da piccola – con lui, per poi baciarla sulla bocca e provando ripetutamente a spogliarla. Il processo, alle fasi finali, riprenderà il prossimo 30 gennaio.
Articolo pubblicato il giorno 7 Novembre 2017 - 09:26