Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
“Vi do due ore di tempo per andare dagli ‘amici’ di Frattamaggiore se no vi faccio saltare in aria insieme a tutta la fabbrica”: questa la minaccia a un imprenditore del Napoletano pronunciata, nella sede della ditta, da un affiliato del clan camorristico Pezzella, attivo a Frattamaggiore, Cardito e zone limitrofe.
Il 25enne, Giovanni Tramontano, noto come “Giannetto”, è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione. Nei confronti del giovane era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della locale Dda, per tentata estorsione con finalità mafiose ai danni di una ditta manifatturiera.
Le indagini hanno ricostruito la vicenda e delineato il quadro accusatorio nei confronti del 25enne, che è stato condiviso dall’autorità giudiziaria, e ha portato all’emissione della misura cautelare.
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