Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
La cassazione ha confermato in via definitiva la sentenza di condanna a 10 anni e 4 mesi di reclusione, per Gianni Paciello, il 25enne di Sassano, che a settembre del 2014 alla guida della propria Bmw travolse ed uccise quattro giovani. Confermate quindi le accuse di omicidio colposo plurimo. Il giovane ubriaco, piombò ad alta velocità con la sua vettura su di un tavolino di un bar della frazione Silla di Sassano uccidendo i fratelli Giovanni e Nicola Femminella, Daniele Paciello e Luigi Paciello, quest’ultimo fratello dello stesso Gianni Paciello.
I due avvocati del 23enne, Alfonso Giuliano e Gennaro Lavitola, avevano chiesto nel corso dei primi due gradi di giudizio ulteriori perizie sia sull’auto che sulle condizioni fisiche dello stesso Paciello, chiedendo se non fosse stato riaperto il dibattito l’assoluzione per il loro assistito o quanto meno la pena con la quale volevano patteggiare all’inizio del procedimento (5 anni e 4 mesi da scontare di un terzo).
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