Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano partenopeo Il Mattino, un immigrato algerino, vittima di un pestaggio in un’abitazione di Napoli, ha denunciato che nel capoluogo campano sarebbero stati realizzati i passaporti falsi finiti nelle mani dei terroristi dell’Isis che hanno compiuto gli attentati all’aeroporto di Bruxelles, nel marzo del 2016.
L’algerino che ha rivelato ai carabinieri questa informazione, che ora e’ al vaglio degli inquirenti, e’ un uomo di 41 anni che per vent’anni ha vissuto a Napoli e in altre regioni italiane.
A realizzare i passaporti, sempre secondo il racconto dell’immigrato, sarebbe stata una donna marocchina, sua ex compagna. Ai militari l’algerino ha raccontato di avere confidato a un amico quest’informazione e di essere stato successivamente convocato dalla sua ex, e dal suo nuovo compagno, in un’abitazione del Borgo Sant’Antonio dove poi sarebbe stato minacciato, aggredito e ferito.
Per paura di subire conseguenze piu’ gravi, l’uomo si sarebbe quindi rivolto alle forze dell’ordine alle quali si e’ presentato nella veste di vittima di un pestaggio. Oltre a denunciare le violenze, l’uomo ha fornito ai carabinieri anche le informazioni in merito alla realizzazione e alla fornitura da parte della donna di documenti d’identita’ falsi ad extracomunitari nordafricani residenti in tutta Europa, in cambio di denaro, tra cui figurerebbe anche uno dei terroristi di Bruxelles. amico della sua ex compagna la quale lavorerebbe per un pakistano che gestisce un internet-point.
La donna marocchina, avrebbe consegnato 19 passaporti al terrorista che, a sua volta, li avrebbe poi distribuiti ai suoi amici. La decisione di rivelare queste informazioni sarebbe stata generata dal timore di una vendetta. Mentre era in ospedale per farsi curare, infatti, l’algerino avrebbe ricevuto una minaccia di morte anonima attraverso una telefonata.
Della donna, al momento, si sono perse le tracce. Non si esclude che, nel frattempo, sia espatriata. Lo scorso 25 ottobre, a Napoli, e’ stata scoperta una stamperia clandestina con migliaia di documenti falsi (7500 per la precisione), molti dei quali gia’ pronti per la consegna, in un edificio nella zona di Piazza Garibaldi.
Un cittadino ghanese, Mohammed Ali’ Tahiru, venne arrestato dalla Polizia Municipale mentre le indagini finirono al vaglio della sezione antiterrorismo della Procura partenopea.
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