SCAFATI. Usura bancaria nei confronti di un imprenditore conserviero: ventuno funzionari del Monte Paschi di Siena rischiano il processo. Il pubblico Ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex direttore della filiale di Scafati e i responsabili dell’ufficio, in carica dal 1998 al 2006. L’accusa è usura bancaria per aver praticato tassi di interessi superiori al ‘tasso soglia’ fissato per legge, facendo percepire all’istituto di credito somme non dovute per i trimestri di riferimento. A denunciare gli episodi di usura bancaria, l’imprenditore Pasquale Attianese, noto industriale conserviero di Scafati e titolare della ‘Prodotti conseervati di Attianese Pasquale spa’ assistito dall’avvocato Giovanni Annunziata.
Il prossimo 18 dicembre compariranno davanti al gup del Tribunale di Nocera Inferiore l’ex presidente pro tempore del Cda della banca, Pier Luigi Fabrizi, in carica dal 1998 al 2006; Paolo Giannini, Raffaele Rizzi, Alessandro Giacometti, Leandro Cini, Gianluca Benati, Ivan Niglio, Paolo Abbo, Alessandro Cervini, Fiorenza Bacciocchini, Leandro Polidori, Franco Carini, Lucio Zannella, Raffaele Matafora, Vincenzo Di Nocera, Antonio Fiore, Pier Lorenzo Vivarelli, Alfonso Carbone, Gian Paolo Fusco, Stefano Aiazzi, Luigi De Stefano. Alcuni di questi, responsabili pro tempore della filiale Mps di Scafati.
Secondo un consulente nominato dalla Procura la banca avrebbe applicato tassi di interessi superiori al ‘tasso soglia’ fissato per legge. Per l’intero periodo di riferimento, secondo le stime della Procura, l’istituto di credito avrebbe percepito interessi non dovuti per un importo di 370mila euro, relativi a diversi conti correnti intestati all’imprenditore conserviero. Il giudice per le udienze preliminari dovrà decidere se accogliere la richiesta e disporre il processo per i 21 imputati.
Articolo pubblicato il giorno 25 Novembre 2017 - 11:50