La regolamentazione del denaro
La storia delle borse mondiali va di pari passo con la storia dell’economia
e, di conseguenza, con la storia della società. Una società che nel corso del tempo ha sentito il bisogno di istituzionalizzare e regolamentare il denaro e il suo flusso a causa del rapporto sempre più intrinsecamente connesso con i mercati finanziari.
Seguendo il flusso naturale delle cose, le persone hanno iniziato ad aumentare il livello di specializzazione del settore economico adottando nuove norme e leggi atte a creare un nuovo circuito finanziario che si è evoluto sino ad assumere le sembianze della moderna borsa. Ma come è nata la borsa? Quali sono i passaggi più importanti che hanno portato alla creazione del sistema borsistico mondiale?
Dalla compravendita alla nascita della borsa
Solitamente la nascita della borsa viene fatta coincidere con la prima compravendita di titoli avvenuta in quel di Bruges, in Belgio. Come per qualsiasi trasformazione dei comportamenti e delle abitudini della società, anche nel caso della borsa il cambiamento è avvenuto dopo secoli di innovazioni e scambi commerciali.
Scambi commerciali che hanno portato nel XV secolo all’istituzione del sistema borsistico a seguito della compravendita a Bruges, alla quale si sono susseguiti man mano la nascita degli istituti borsistici negli altri paesi europei.
Proprio alla città di Bruges si deve l’attribuzione del nome “borsa” alla nuova pratica commerciale e finanziaria. Il termine deriva dal luogo in cui si tenne la prima e numerose altre compravendite, ovvero il palazzo di proprietà della famiglia Van der Bourse. Questi ultimi scelsero di decorare l’edificio con uno stemma rappresentante tre borse, simbolo che è resistito sino ai giorni nostri.
Tuttavia, a causa dell’estrema semplicità del servizio offerto dall’esercizio finanziario in quel di Bruges, bisognerà aspettare il 1531 per vedere una maggior regolamentazione del sistema borsistico.
In quell’anno vide la luce la borsa nella città tedesca di Anversa, caratterizzata da alcuni elementi fondamentali del nuovo mercato tra cui la presenza degli operatori incaricati di contrattare il prezzo delle merci.
La diffusione della borsa in Europa
Il successo della nuova organizzazione finanziaria di Anversa portò all’adeguamento delle altre nazioni europee: nacquero infatti lè borse di Lione e Londra, Amsterdam e Venezia, solo per citarne alcune.
In Italia la situazione era differente, in quanto la nuova organizzazione andava a instaurarsi all’interno di un sistema di regolamentazione dei mercati già attivo sin dal Medioevo. Per quanto riguarda le altre nazioni, ogni città andò ad assumere il proprio sistema borsistico seguendo il modello funzionante adottato dalla città di Anversa.
Tale modello era basato su alcuni elementi che, come detto in precedenza, sono resistiti sino al ventunesimo secolo:
• operatori;
• merci e titoli;
• clienti e venditori.
Con il passare degli anni, a causa del superamento da parte delle borse moderne, quelle di Anversa e Bruges persero rilevanza a tal punto da portare alla loro chiusura. Al contrario, borse come quella di Amsterdam e quella di Vienna assunsero una rilevanza tale da diventare veri e propri punti di riferimento per il sistema borsistico internazionale.
Anche l’informazione grazie al web si è molto sviluppata, sito come imparaborsa.it contengono informazioni molto complete sull’argomento.
La borsa americana e gli sviluppi recenti
La nascita di Wall Street, considerata tutt’oggi la borsa più importante è influente al mondo, risale anch’essa tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX secolo, più precisamente nel 1817. In realtà gli investitori si riunivano già a New York, nei pressi di un bar in prossimità della celebre via americana.
Di lì a poco la borsa newyorkese sarebbe diventata a tutti gli effetti la più grande borsa valori per quantità di scambi e tra le prime per il numero di società ad essa quotate. Numeri incredibili se si considera che quella di Wall Street non è affatto tra le prime borse fondate: prima di lei hanno avuto spazio la borsa di Tolosa, Bordeaux, Trieste, Roma e molte altre, segno che non è l’antichità a fare grande una borsa.
Non è il caso della borsa di Francoforte, tra le più antiche e influenti d’Europa: la sua fondazione è datata 1585, a pochi decenni di distanza dalla prima organizzazione di Anversa. Segno di una tradizione tedesca secolare e fortemente consolidata in ambito borsistico e finanziario.
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2017 - 23:46