Napoli. Quanto avvenuto nella zona dei “baretti” di Chiaia nella notte tra sabato e domenica, con 4 giovanissimi feriti da colpi di arma da fuoco, “è un fatto criminale che non ha niente a che vedere con la stragrande maggioranza dei fruitori della movida e che non possiamo neanche scaricare sui commercianti. Il tema è il maggiore controllo”. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha annunciato di aver sentito il prefetto e il questore di Napoli già nella mattina di domenica e a breve si terrà una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Ma dobbiamo dire qualche parola di chiarezza – aggiunge de Magistris – perché quando si configura una scena criminale del genere si tratta di un tema che attiene esclusivamente alle attività delle forze dell’ordine e della magistratura, che nella nostra Repubblica hanno il compito di prevenire e individuare azioni criminali. Noi daremo tutto il nostro sostegno come loro sostengono noi perché a Napoli c’è un clima istituzionale ottimo e non c’è scaricabarile, ma nessuno pensi che su questo avvenimento ci sia un ruolo delle altre amministrazioni che non sono quelle deputate. Sono due bande che si sparano, è un fatto criminale avvenuto ai baretti di Chiaia come poteva avvenire altrove in città”. Nessun collegamento dunque, secondo il primo cittadino, con il funzionamento positivo o negativo dell’ordinanza sulla movida firmata qualche giorno fa: “Ha una funzione sperimentale – spiega – e se funzionerà la confermeremo, anche con i regolamenti, e potremmo estenderla, ma se non dovesse funzionare non verrà riproposta”. De Magistris, nel sottolineare che quanto accaduto ”è grave e non va sottovalutato”, ha ricordato che il Comune ha fatto la sua parte attraverso l’ordinanza e che questa indica una strada che ”la collettività deve avere la capacità di recepire” ed ha affermato che quanto accaduto ripropone la questione di un rafforzamento delle risorse delle forze dell’ordine . ”La polizia – ha proseguito – fa sforzi enormi perchè ha diverse attività da svolgere, motivo per cui bisogna investire”. Per migliorare la situazione, non solo a Chiaia ma in tutte le aree della movida, de Magistris confida nel mix dato dall’ordinanza, dal senso di responsabilità di tutte le parti e da maggiori controlli del territorio. Dal sindaco è stata espressa ”forte preoccupazione” rispetto all’abbassamento della soglia di età di chi commette reati. ”Parliamo – ha concluso – di ragazzi armati a 12, 13 anni e non solo nei luoghi della movida. E’ un tema che deve riguardare l’intera comunità dalle famiglie alle scuole, dalle amministrazioni alle forze dell’ordine e su cui tutti si devono interrogare sia la politica che la società”.
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