Un tifoso campano di 20 anni e’ stato arrestato dalla Polizia di Udine a seguito degli scontri verificatisi un’ora prima del fischio d’inizio di Udinese-Napoli di ieri pomeriggio. Altri due tifosi partenopei, di 25 e 26 anni, che erano stati accompagnati in Questura dopo i tafferugli, sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. Il tifoso arrestato e’ stato bloccato durante gli scontri con le forze dell’ordine e, nel tentativo di scappare, ha colpito due operatori del Reparto Mobile di Padova con una cintura. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
I due poliziotti feriti sono stati medicati in pronto soccorso a Udine con una prognosi di sette giorni. Il Questore ha emesso nei suoi confronti anche un Daspo di quattro anni e un divieto di ritorno in tutti i Comuni della provincia di Udine per tre anni. Gli altri due tifosi sono stati bloccati poco prima dell’inizio della partita, riconosciuti tra i facinorosi che avevano fronteggiato le forze dell’ordine. Trascorsi i termini per l’arresto in flagranza, i due sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.
Anche nei loro confronti il Questore ha emesso un foglio di via per tre anni da tutti i comuni della provincia friulana e un Daspo, rispettivamente per cinque e sei anni. Prima della gara un gruppo di circa 150 tifosi napoletani aveva cercato di allontanarsi dalla propria zona, la Curva Sud solitamente destinata alle tifoserie ospiti, dirigendosi verso quella occupata dai supporter friulani. Gli agenti delle forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno diviso e riportato i gruppi al loro posto, utilizzando anche i lacrimogeni.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2017 - 11:29