ìFacebook ha chiesto scusa alla famiglia del ‘capo dei capi’ Totò Riina per aver cancellato per errore alcuni messaggi di condoglianze postate sul social network dopo la morte del boss. Una portavoce di Facebook ha spiegato che “i post erano stati eliminati per errore´ e adesso sono stati ripubblicati”. Subito dopo la morte di Riina centinaia di persone avevano postato commenti di condoglianze sulla pagina Facebook del figlio Salvo. In tantissimi avevano anche messo un ‘like’ al messaggio. Tanti utenti non facevano cenno allo spessore criminale del boss. Questi commenti avevano provocato le lamentele da parte di alcuni utenti del social network ed erano partite segnalazioni per “violazione degli standard di Facebook”.
La società fondata da Mark Zuckerberg ha specificato che le regole del sito non consentono contenuti che esprimono “sostegno a leader di organizzazioni comporti in comportamenti violenti, attività terroristiche o organizzazioni criminali”.
I messaggi arrivati sulle pagine dei familiari di Riina, per il social network, non rispettavano la “policy” aziendale perchè contenevano espressioni apologetiche nei confronti della mafia. Un portavoce del social network ha riferito a Associated Press che quei messaggi, segnalati da diversi utenti, erano stati rimossi per errore. Sulla pagina di Maria Concetta Riina e di Antonino Ciavarello e’ visibile adesso l’articolo del Fatto Quotidiano che riferisce delle scuse di Facebook.
“Voglio ringraziare pubblicamente tutte le centinaia, migliaia di persone che hanno manifestato a me e alla mia famiglia, le più calorose condoglianze in un momento davvero duro e molto triste per tutti noi. Abbiamo sentito una vicinanza discreta ma molto affettuosa da nord al sud Italia. Grazie di cuore per tutto ciò. Salvo Riina”. E quanto scrive sul suo profilo Facebook Salvo Riina, detto ‘Salvuccio’, il figlio minore del boss mafioso, postando il link di un articolo in cui Facebook chiede scusa alla famiglia Riina per avere rimosso le condoglianze per la morte del capomafia.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2017 - 23:52