Pompei. La città mariana si ribella al polo commerciale che nel 2019 sorgerà a pochi passi dagli scavi ma sul territorio di Torre Annunziata. I ristoratori si sono costituiti nel comitato “Pompei Ristora”, la prima della categoria nata a Pompei e con l’intenzione di battersi legalmente contro il centro commerciale “Maximall Pompei”. Un investimento fatto da privati per un totale di circa 150 milioni di euro. Il polo commerciale, sviluppato su due piani, occuperà una superficie di 195mila metri quadrati, avrà 200 negozi, un hotel, sale cinema e 24 ristoranti. “Il comitato – spiega Polisto Amitrano, leader del nuovo organismo – nasce dalla necessità di dar voce alle specifiche esigenze ed istanze della categoria mentre nei comuni limitrofi si portano avanti progetti che incideranno molto negativamente sull’economia pompeiana. Il colossale centro commerciale che stanno realizzando nell’area industriale dismessa del- la Italtubi, con decine di strutture commerciali e ricettive e con lo sguardo rivolto al flusso turistico di- retto al sito archeologico, sembra trovi consenzienti, se non imperdonabilmente distratti, i sindacati di riferimento. “Pompei Ristora” ora c’è e intende sollecitare e supportare l’amministrazione comunale in tutte le iniziative che eventualmente potrà e vorrà intraprendere per scongiurare la grave minaccia o, comunque, limitarne gli effetti. Non è per niente tollerabile che su noi di Pompei gravino i costi della pressione urbanistica dovuta al turismo e altre comunità ne traggano beneficio”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Novembre 2017 - 09:33